Seguici su Facebook

Prodotti : arredi per esterni : Macagi Attrezzatura per la pratica del Calisthenics, esercizi fisici a corpo libero

ATTREZZATURA PER LA PRATICA DEL CALISTHENICS, ESERCIZI FISICI A CORPO LIBERO
Mod. Fanko 95 mq - Arnold 73,4 mq

LA PRATICA DEL CALISTHENICS "Franko" Art. 5802:
Per Normativa 16630 del 2015 la pavimentazione Franko richiede un area di impatto di 95 mq

Norma numero: UNI EN 16630:2015. Titolo: Attrezzature installate in modo permanente per il fitness all'aperto - Requisiti di sicurezza e metodi di prova.

Lo scopo di questa norma EN 16630 è quello di garantire un adeguato livello di sicurezza durante l'uso dell'attrezzature e tutto quello che gli sta attorno. Le attrezzature sono destinate a tutte le persone più o meno giovani che vogliono svolgere attività fisica all'aperto aventi un'altezza maggiore di 140 cm.

ATTREZZI COMPOSTI DA:
- 2 Spalliere orizzontali.
- Coppia di anelli.
- Pannello bifacciale con prese per sollevamento gambe e braccia
- 1 Spalliera verticale con braccioli di appoggio
- 3 Barre Orizzontali
- 1 Pertica verticale per esercizio a bandiera
- Tris di parallele
- 1 Barra inclinata
- 2 Panche addominali
- 1 Barra con fune di arrampicata

DIMENSIONI DI INGOMBRO FRANKO:
Lunghezza cm 6,81 Larghezza cm 6,35, Altezza cm 2,56
Area di sicurezza cm 107,8 x 103,5.

Gomma colata sp. 8 cm circa - mattonella sp. 10 cm
Norma UNI-EN 1177 del 2019

-----------------------------------------------------------------------------------
LA PRATICA DEL CALISTHENICS "Arnold" Art. 5801:
Per Normativa 16630 del 2015 la pavimentazione Arnol richiede un area di impatto di 73,4 mq

DIMENSIONI DI INGOMBRO ARNOLD:
Lunghezza cm 6,35 Larghezza cm 5,21, Altezza cm 256
Area di sicurezza cm 107,8 x 103,5.

Gomma colata sp. 8 cm circa - mattonella sp. 10 cm
Norma UNI-EN 1177 del 2019

ATTREZZI COMPOSTI DA:
- 2 Spalliere orizzontali.
- Coppia di anelli.
- 1 Spalliera verticale con braccioli di appoggio
- 3 Barre Orizzontali
- 1 Pertica verticale per esercizio a bandiera
- Tris di parallele

Attrezzatura costruita con pali Portanti i lega di alluminio estruso e Telai in acciaio zincato e verniciato.

CARATTERISTICHE INDICATIVE:
- Struttura portante con pali in lega di alluminio estruso diam.114 x 3 sp. mm.
- Telai e barre delle atrezzature realizzate in tubo di acciaio, i telai diam. 33 x sp.4 mm, le barre diam.32x6 sp.
il tutto zincato a freddo e verniciato a polvere con finitura ruvida per migliore presa.
- Pannello per esercizio gambe e braccia rivestito in polietilene antiscivolo sp. 10 mm
- Panche per addominali rivestite in polietilene antiscivolo ap. 10 mm
- Coppia di anello in ABS e Fune di sospensione in Nylon regolabili in altezza
- Fune di arrampicata in corda intrecciata in Nylon di spessore
- Tappi copripalo, collari di fissaggio e morsetti reggitubo, in lega di alluminio pressofuso, verniciati
a
polvere.
- Viti in acciaio inox su alluminio
- Tappi e copritappi in Nylon colorato

FUNZIONALITA' EDUCATIVA E PSICOMOTORIA:
- Età d'uso> 13 anni
- Utilizzo di gruppo: Esercitazione delle abilità fisiche tipiche della pratica del corpo libero (Calesthenics)
- Utilizzo massimo: n° 15 Persone
- Da posizionarsi in zone con ampie ombreggiature.
- Tempo di installazione: 8 ore 2 persone
- Struttura a Kit
- Sottofondo del gioco consigliato: Mattonelle antitrauma, Sabbia, Ghiaino stondato, Corteccia.

INDICAZIONE DELLE FONDAZIONI;
si consiglia di realizzare una platea di sottofondo di spessore 10 cm debolmente armata con rete elettrosaldata a scopo antifessurativo, diam. 6 mm maglia 20x20 cm, nella quale dovrete inserire spezzoni di tubo con funzione di cassero a perdere, con diametro 200 mm e profondità 500 mm, nei quali saranno fondati i pali dell'attrezzatura; successivamente la platea sarà rivestita con gomma colata in opera con funzione di pavimentazione

Info Ricerca:
Stazione Fitness, Stazioni Fitness per esterni, Ginnatica all'aperto, Attrezzatura per la pratica del CALISTHENICS, Stazioni per esercizi fisici a corpo libero

PER SAPERNE DI PIU'
Dopo il grande successo ottenuto dal CrossFit, si sta diffondendo in Italia, con altrettanta velocità il Calisthenics. Entrambi figli di quel fitness funzionale che da un paio d'anni spopola sia per la sua effettiva efficacia, ma molto anche per una questione di moda. Oggi, l'uomo deve essere 'macho' e la donna autonoma, indipendente, in grado di difendersi da sola. Ebbene l'allenamento funzionale aiuta a raggiungere questi obiettivi. Ma, occorre fare molta attenzione, specie se si è principianti, nel scegliere il corso e il coach giusto. Su You Tube girano filmati a dir poco sconcertanti, in cui l'allenamento funzionale si è trasformato in un training per marines, in cui il motto 'no pain no gain' è interpretato alla lettera. Istruttore con tanto di fischietto, che incita a lavorare duro, fregandosene altamente della tecnica, dei tempi di recupero, della preparazione atletica iniziale dei partecipanti, della programmazione graduale degli allenamenti. Risultato: una marea di infortuni, spesso anche molto seri. Ebbene, occorre ricordare che nel Calisthenics, come d'altronde in tutti i fitness funzionali è la salute a dover essere sempre in primo piano, e l'obiettivo dell'allenatore è innanzitutto preservarla e, se possibile, migliorarla.

COS'E' IL CALISTHENICS
In generale si può dire che è un insieme di esercizi fisici a corpo libero, di solito senza attrezzi, finalizzati a potenziare il fisico contrastando la sola forza peso del proprio corpo. Nella sua etimologia si scompone in due parole greche: kallos, bellezza, e sthénos, forza. Detto ciò, non è semplice fornire una definizione precisa a causa delle intersezioni che questa disciplina ha con il mondo della ginnastica artistica, il circo acrobatico e il fitness sportivo. Inoltre, ogni singolo praticante, in funzione delle proprie caratteristiche e attitudini, può lavorare più specificamente sulla forza, l'equilibrio, la resistenza, oppure puntare sull'acrobatica, stante il fatto che una separazione netta tra queste tipologie di training non è possibile. Nel calisthenics non si può sviluppare la forza, senza contemporaneamente migliorare coordinazione e tecnica, come non vi è la possibilità di aumentare la resistenza e l'equilibrio, senza prima avere sviluppato i necessari livelli di forza.

L'ALLENAMENTO
E' una disciplina che coinvolge tutte le grandi masse muscolari del corpo, attraverso esercizi dinamici e isometrici, inizialmente abbastanza semplici e comunemente usati nella preparazione fisica di qualsiasi altro sport. La regola base per chi inizia è allenarsi in maniera intelligente, evitando di strafare nel rispetto della propria reale condizione atletica. E' molto più importante la continuità del programma di allenamento ben realizzato qualitativamente, che cercare a tutti i costi il massimo volume nelle singole sedute. In pratica, è più efficace un programma di mezz'ora giornaliero, piuttosto che tre sedute massacranti la settimana. Indispensabile far precedere ogni sessione di lavoro da un riscaldamento di una quindicina di minuti, a base di stretching, corsa sul posto e/o salto della corda.
IL PROGRAMMA DI LAVORO
Per una più facile comprensione gli esercizi base sono suddivisi in funzione delle varie aree muscolari che si intendono potenziare. Quindi, parte superiore e inferiore del corpo. Il core, ovvero la parte centrale, che comprende addominali, muscoli della schiena e del tratto pelvico, è per lo più coinvolto sinergicamente.

PARTE SUPERIORE
I muscoli interessati sono: bicipiti, tricipiti, pettorali, deltoidi, avambracci, core. Tra gli esercizi fondamentali i push-ups (piegamenti sulle braccia a terra) nelle molteplici varianti, a seconda della forza che si possiede: a gambe tese, a gambe flesse con le ginocchia a terra, con un braccio solo o con i piedi appoggiati su un rialzo. L'esecuzione corretta prevede che bacino, tronco e nuca siano allineati, le mani a terra a larghezza spalle. Altro esercizio le trazioni alla sbarra, dette pull-up. Un errore molto comune è quello di non distendere completamente le braccia in fase di discesa. Eseguite le vostre prime trazioni con presa supina (palmo verso l'interno) a larghezza poco più di quella delle spalle. Solo in seguito, quando avrete raggiunto un buon condizionamento, passate alla presa prona. Se nelle prime trazioni, non riuscite a svolgerne neanche una completa, non deprimetevi, ma fate il movimento di salita con spinta delle gambe, arrivando almeno fino ad altezza mento, e scendete in maniera controllata. Altri esercizi previsti nella preparazione del calistenico principiante (ma utile anche in quello giunto a livello avanzato) sono le dips alle parallele. Ci si posiziona in mezzo alle barre parallele, impugnandole saldamente con entrambe le mani e con le braccia tese in verticale a gomiti completamente estesi, in modo tale che il corpo sia tenuto sospeso in equilibrio con le mani sulle barre. In partenza, la discesa del busto è controllata, fino al limite consentito dalla mobilità della spalla. Dopodiché, si risale fino a tornare alla posizione iniziale, mediante una flessione della spalla e all'estensione del gomito. La fase di ritorno deve essere tale da non sentire uno stiramento del pettorale, ma solo un semplice allungamento. Mantenete il busto dritto, poiché questa posizione renderà l'esercizio più semplice rispetto all'inclinazione in avanti.

PARTE INFERIORE
L'esercizio principe è lo squat. Per eseguirlo correttamente l'apertura dei piedi deve essere almeno a larghezza spalle e le punte dei piedi rivolte verso l'esterno. Con braccia avanti, scendete come se vi voleste sedere su una sedia molto bassa, piegandovi, ma mantenendo la schiena dritta e spostando leggermente indietro il bacino. Scendete fino a quando le cosce arrivino a essere parallele al terreno. Risalite fino alla posizione di partenza.Durante discesa e risalita il tallone poggia sempre a terra. Quando riuscirete a eseguire molte ripetizioni di squat a corpo libero con relativa facilità potrete aggiungere il sovraccarico, utilizzando, ad esempio, un bilanciere o dei manubri. Altrettanto valide le flessioni con slancio. Dalla posizione eretta con le braccia distese in avanti e i piedi leggermente divaricati, accovacciatevi piegando le gambe e sollevando leggermente i talloni. Da questa posizione, spiccate un salto verticale, cercando di arrivare il più in alto possibile e poi atterrate ritornando alla posizione di partenza con le gambe piegate. Si tratta di un esercizio abbastanza pesante, quindi, introducetelo nel piano di lavoro con gradualità. Per facilitarne l'esecuzione, potete semplificare l'atterraggio, arrivando in piedi, e poi solo in un secondo momento scendere nella posizione di partenza, rallentando il movimento di accovacciamento. Per il tricipite surale e il tendine d'Achille lavorate attraverso un rialzo come può essere uno scalino. L'esercizio denominato calf, si esegue partendo dalla posizione eretta, appoggiando con la punta un solo piede su un gradino, mentre l'altra gamba è sollevata e portata dietro in modo da vincolare il piede sul polpaccio della gamba d'appoggio. Sollevatevi il più possibile al di sopra della linea del gradino, rimanendo sulla punta del piede d'appoggio per 4 – 5 secondi, quindi scendete portando il tallone del piede d'appoggio al di sotto della linea del gradino. Cercate di mantenere l'equilibrio tenendovi con un braccio a un corrimano o a un qualsiasi vicino a voi.
IL CORE
Ed eccoci all'importantissimo core, il centro del nostro corpo, da cui parte ogni movimento che, come già scritto, si riferisce al rinforzo dei muscoli profondi del tronco, del bacino e della schiena, al fine di ottimizzare qualsiasi gesto che richieda forza, controllo ed equilibrio posturale. Con un core stabile e forte tutto sarà più semplice e sicuro. Gli esercizi di base sono il
sit-up, il crunch e il plank. La posizione di partenza dei primi due è la stessa: supini con gambe piegate. La differenza è che nel sit-up si porta il tronco, sollevandosi, il più vicino possibile alle gambe, mentre nei crunch il movimento ha meno escursione ed è sufficiente sollevare da terra solo la parte alta del tronco. Nel plank frontale o laterale gli addominali lavorano in isometria, ovvero da fermi. Nel frontale la posizione di partenza è quella dei piegamenti che, al posto di essere sospesi sulle braccia, lo sono sui gomiti che poggiano a terra con l'avambraccio perpendicolare al braccio. Una volta assunta la posizione di partenza, bisogna cercare di assumere la postura più orizzontale possibile tra testa, schiena e glutei e talloni. Per cercare di mantenerla si contraggono addominali e glutei. Con l'allenamento si riuscirà a mantenere la posizione sempre più a lungo. Esiste poi una variante dell'esercizio che è il plank laterale, che si esegue poggiando a terra il gomito e sollevandosi da terra per l'appunto lateralmente. Il peso, in pratica, grava sull'avambraccio, che deve rimanere perfettamente in linea con la spalla. L'altro braccio è, invece, disteso lungo il corpo o con la mano poggiate sul fianco.

Servizio di
Mabel Bocchi


Info ricerca: Area Fitness, attrezzatura per esterni, attrrezzi per ginnastica all'aperto, Sport all'aperto, Area Fitness per esterni,
attrezzi fisici per corpo libero all'aperto, palestra all'aperto, palestra all'estero, palestra in eterni.