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Prodotti : Complementi : fuoritema : Pratmar Milano TRANS RAT, Derattizzatore a onde sismiche, lo scacciatopi amico degli animali

TRANS RAT
IL DERATTIZZATORE SISMICO AMICO DEGLI ANIMALI - Saluta i roditori rispettando la natura
realizzato interamente in acciaio inox

IMPIANTO ANTIRATTO PROFESSIONALE
Garanzia: 5 anni data fattura;
Manutenzione: la manutenzione del sistema sismico è limitata alla sostituzione degli antivibranti interni ogni 7..12 anni( dipende dalla temperatura di esercizio ) con un costo di 50 euro attuali ( ogni 7..12 anni ). La durata è illimitata.

Sistemi ad ultrasuoni e sismici:
gli ultrasuoni si fermano al primo ostacolo, di conseguenza se si installano ultrasuoni nell'ambiente, non copriranno mai, sottoterra, in un altro ambiente, mai dentro una intercapedine, un imballaggio di cartone e viceversa; vanno bene in esterno, oppure in ambienti con pochi ostacoli o nascondigli. Al contrario il sistema simico invece genera delle vibrazioni (5 - 7 milioni diverse e simili come tipologia ai terremoti) che si trasmettono attraverso il pavimento e la struttura che fanno uscire topi e ratti dalle loro tane e non li fanno più rientrare. Nella stragrande quantità dei casi il sistema sismico è quello più indicato per la derattizzazione elettronica in quanto le vibrazioni sismiche entrano in tutti gli interstizi, tutte le intercapedini e i nascondigli.

Questo prodotto è ormai costruito ed installato da più di 25 anni. Una volta installato, si ottiene risultati a tempo indefinito, proteggendo la zona permanentemente. Gli effetti delle onde sismiche di questa apparecchiatura si propagano per mezzo dei solidi: terra, pareti, ferro, immobili, capannoni, depositi, tetti, cortili e pavimentazioni interne ed esterne eseguite in cemento armato, pavè, asfalto ecc.
La portata di questo apparecchio e di circa 1250 mq, con un raggio d'azione di circa 20 mt sul piano e di 25 mt sulla verticale. Costruito interamente in acciaio Inox.

Punti di forza sistemi sismici

Durata:
Grazie alla componentistica di prima scelta, il sistema è stato creato per avere una longevità pari a 20 anni, l'ideale per chi, come la vostra società vuole offrire un servizio negli anni ai propri clienti. L'unica assistenza di cui necessità l'apparecchio è la sostituzione degli antivibranti (unico materiale plastico presente) che al sesto/settimo anno di funzione potrebbe perdere il suo coefficiente di durezza, la spesa comunque si aggira sui 30/40 euro ad apparecchio.

Componenti:
Il sistema è costruito interamente in acciaio inox 304, per avere una maggiore tutela contro le intemperie e i danni di usura che porta il tempo. La scheda madre che pilota il sistema è protetta da un codice cifrato di emissione delle frequenze, ciò vuol dire che non si può riprodotto da altre aziende, questo incide sul l'unicità del prodotto.

Frequenze:
Le frequenze emesse possono essere scelte tramite la centrale di comando Ct2016, in due categorie: 5 e 7 Milioni di frequenze. Queste frequenze riproducono di fatto un micro terremoto, questo verrà percepito solamente dai roditori (molto più sensibili degli altri animali di tazza più grande), le frequenze provano un senso di grande malessere nel roditore che credendo di essere in uno stabile insicuro cercherà una sistemazione "stabile". La variazione di frequenza serve a non creare assuefazione nel roditore.

Azione:
Il punto forte, l'azione del sistema sismico si propaga dal l'apparecchio a tutta la struttura, tramite la rete ferrea dei muri, oppure mezzo una qualsiasi struttura rigida. Il sistema molto potente ma comunque silenzioso fa letteralmente vibrare i muri, su indicazione della scheda madre, che conferirà la frequenza che meglio rappresenta un terremoto. Con questo metodo è possibile raggiungere tutti i punti della struttura, anche quelli inarrivabili da veleni o ultrasuoni, fortemente limitati.

Copertura:
La copertura in condizioni ottimali raggiunge i 1.250Mq, lavorando su un raggio di 20m, L'impulso della vibrazione si espanderà in tutte le direzioni, coprendo anche alcune zone dei piani soprastanti fino a circa 2/3 piani (verrà comunque studiato ogni singolo caso). Le strutture che presentano particolari materiali di costruzione vanno valutati meglio:

Terreno – La vibrazione viene trasmessa per un massimo di 15mt (di raggio) con una copertura totale indicativa di 700 Mq.
Struttura in pietra – La vibrazione viene trasmessa per un massimo di 17mt (di raggio) con una copertura totale indicativa di 900 Mq.
Struttura in legno – La vibrazione viene trasmessa per un massimo di 20mt (di raggio) con una copertura totale indicativa di 1.250 Mq.
Struttura in cemento – La vibrazione viene trasmessa per un massimo di 20mt (di raggio) con una copertura totale indicativa di 1.250 Mq.

Grado di protezione:
Lo strumento è IP67, ciò vuol dire che può resistere ad eventi atmosferici importanti, oppure ai danni dovuti dal tempo, come i danni che può provocare la polvere.

Haccp:
Questi strumenti operando totalmente mezzo dei sistemi elettronici sono idonei al trattamento degli degli infestanti in ambienti soggetti alla normativa haccp, cioè che non possono in alcun modo proteggere le loro strutture con dei veleni, si apre così un mercato enorme per questi strumenti. Anche i condomini e palazzi sono obbligati ad effettuare secondo la legge una disinfestazione con cadenza annuale, ed il prezzo è sicuramente più vantaggioso.

Concorrenza:
Questo sistema siamo in due ad averlo in tutto il mondo.

SCHEDA TECNICA TRANS RAT
Dispositivo anti roditore di nostra progettazione e produzione conformi al marcatura CE,
Testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ( D, Lgs 81/08 ) e Protocollo HACCP
D.Lgs 193/2007 ‒ Reg.CE 852/2004

Descrizione prodotto e caratteristiche.
Prodotto: Deratizzatore ad onde sismiche
Modello: TRANS-RAT
Alimentazione: 230 Vac ‒ 50 Hz
Potenza Media Assorbita: 15 W
Potenza Istantanea: 75 W
Copertura Max: 1250 m2
Ingombro: 150 x 150 x 150 mm
Peso: 6,50 Kg
Materiale: Acciaio INOX
Altre info: Protetto da intemperie
Resistente a getti d'acqua diretti superiori a 20atm
Circuito con microprocessore generante più di 5 milioni di combinazioni di onde sismiche
è costruito in conformità ai requisiti previsti dalle seguenti direttive:
➢ Direttiva Compatibilità Elettromagnetica ‒ EMC 2014/30/UE
➢ Direttiva Bassa Tensione ‒ LVD 2014/35/UE
➢ Direttiva ROHS 2011/65/UE

Copertura Max: 1.250 m2 - La portata dell'apparecchio in condizioni ottimali, quindi in presenza di cemento armato è di 1250 m2 con raggio d'azione di circa 20 mt sul piano, 800m2 nell'area del quadrato e 20 mt sulla verticale. A seconda della tipologia di composizione del materiale a cui verrà applicato, il sistema avrà una copertura più o meno di larga portata: Terreno - La vibrazione viene trasmessa per un massimo di 15mt (di raggio) con una copertura totale indicativa di 700 Mq.
Struttura in pietra - La vibrazione viene trasmessa per un massimo di 17mt (di raggio) con una copertura totale indicativa di 900 Mq.
Struttura in legno - La vibrazione viene trasmessa per un massimo di 20mt (di raggio) con una copertura totale indicativa di 1.250 Mq.
Struttura in cemento - La vibrazione viene trasmessa per un massimo di 20mt (di raggio) con una copertura totale indicativa di 1.250 Mq.

Materiale: Acciaio INOX 304.
Peso: 6,50 Kg
Materiale: Acciaio Inox 304.
Frequenza: Regolata da algoritmo - 5 o 7 MLN di combinazioni.
Velocità di variazione: automatica.
Grado di protezione: IP 67.
Servizio continuo stimato: 20 anni.
Garanzia: 5 anni (Garanzia sulle parti meccaniche ed elettriche e malfunzionamenti per
anni 5 ad esclusione di sovratensioni e maltrattamenti).

Il prodotto verrà costruito e commercializzato conforme ai requisiti previsti dalle seguenti direttive:
2014/35/UE Direttiva Bassa Tensione
2014/30/UE Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (EMC)
EN 60335-1 Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare
EN 55014-1 Requisiti di immunità per elettrodomestici, gli utensili elettrici e similari
- Emissioni
EN 61000-3-2 Compatibilità elettromagnetiche ‒ parte 3: Requisiti ‒ sezione 2: Limiti per
le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso ≤ 16A per fase)
‒ Emissioni armoniche prodotte
EN 61000-3-3 Compatibilità elettromagnetiche ‒ parte 3: Requisiti ‒ sezione 3: Limitazione
delle fluttuazioni di tensione e del flincker in sistemi di alimentazione in bassa tensione per
apparecchiature con corrente nominale ≤ 16A e non soggette ad allacciamento su
condizione EN 61000-4-2 Immunità a scariche elettrostatiche
EN 61000-4-3 Immunità ai campi elettromagnetici irradiati
EN 61000-4-4 Immunità a transienti veloci (burst)
EN 61000-4-5 Immunità a transitori ad alta energia (surge)
EN 61000-4-6 Immunità RF condotta
EN 61000-4-8 Immunità ai campi magnetici a 50 Hz
EN 61000-4-11 Immunità ai buchi di rete
EN 61000-6-3 Compatibilità elettromagnetiche ‒ parte 6: Norme Generiche ‒ sezione 3:
Emissione per gli ambienti residenziali, commerciali e per l'industria leggera
EN 61000-6-4 Compatibilità elettromagnetiche ‒ parte 6: Norme Generiche ‒ sezione 4:
Emissione per l'industria
EN 61204-3 Dispositivi di alimentazione a bassa tensione con uscita in corrente continua ‒
Parte 3: Compatibilità elettromagnetica
EN 55022B Emissioni elettromagnetiche condotte e radiate ENV 50204 Immunità ai campi
elettromagnetici irradiati

Protezione dalle intemperie, resistenza a getti d'acqua diretti superiori a 20 atm.
Circuito a microprocessore che genera più di 5 milioni di combinazioni di onde sismiche

La portata del TRANS RAT è di circa 1250 mq. con un raggio d'azione di circa 20 mt sulla verticale
L'effetto di queste onde è immediato, però l'effetto sui roditori si ha da un minimo di 15 ad un massimo di 90 giorni per avere iun risultato definitivo

SETTORE D'IMPIEGO
Il derattizzatore sismico TRANS-RAT allontana i roditori e i piccoli insetti senza danni agli animali ed è la soluzione ideale per:
- Nautico
- Aeronautico
- Militare
- Industriale
- Agricolo
- Alimentare
- Turistico
- Medico
- Logistico

- Ambienti privati, pub e bar
- Hotel e Agriturismi
- Villaggi turistici e Navi
- Ristoranti e Catering
- Gastronomie, Panifici e Pasticcerie
- Mense pubbliche e private
- Supermercati
- Macellerie e Pescherie con Gastronomia

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
HACCP
Regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio sull'igiene dei prodotti alimentari – HACCP D. Lgs n. 193 del 6 novembre 2007 Attuazione della direttiva 2004/41/CE relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti comunitari nel medesimo settore.
SICUREZZA ELETTRICA
Decisione n. 768/2008/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, relativa a un quadro comune per la commercializzazione dei prodotti e che abroga la decisione 93/465/CEE – CERTIFICAZIONE CE.
PIOMBO
Direttiva n. 2011/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell' 8 giugno 2011, sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche – DIRETTIVA RoHS.
RIFIUTI SPECIALI
Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione dellesostanze chimiche – REACH.
SICUREZZA SUL LAVORO ( Italia )
D.Lgs n. 81 del 9 aprile 2008 tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Castellarano, 01/01/2018


MANUALE TRANS RAT

Problemi causati dai roditori.
Sono circa 40 le patologie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente da topi e ratti, attraverso il contatto con le deiezioni rilasciate nell'ambiente, i morsi o le punture dei loro parassiti. Ecco una panoramica su quelle più note:
La leptospirosi è la malattia infettiva più conosciuta e diffusa legata ai topi, che veicolano batteri spirocheti del genere Leptospira. Le leptospirosi – alcune delle quali trasmesse anche da altri animali – possono avere un ventaglio molto ampio di sintomi, che passano dal semplice mal di testa con dolori muscolari sino ad emorragie polmonari e meningiti. La malattia si trasmette attraverso il contatto con l'urina infetta dei topi, che è possibile
trovare non solo nelle acque stagnanti, ma anche su alimenti o utensili contaminati dagli animali. La pelle riesce fortunatamente a proteggere dall'infezione, ma basta un semplice graffio per permetterne la trasmissione. Tra le categorie più esposte vi sono contadini, minatori e raccoglitori di riso.
Peste - Provocata dal batterio Yersinia pestis, la peste è veicolata dalle pulci Xenopsylla cheopis che parassitano i roditori e dal contatto con gli animali infetti, ad esempio attraverso il morso. Scomparsa da decenni in Europa, essa è ancora presente in alcune parti del globo, con alcuni focolai che ricompaiono in Africa, Asia e talvolta America. Le ultime epidemie si sono registrate in Madagascar, Namibia, Libia e India. Il batterio
colpisce i tessuti linfoidi, disabilita le capacità dei linfociti e catalizza la produzione di specifiche proteine; il risultato è un'infezione devastante che si presenta in varie forme. Tra i sintomi più noti, la comparsa dei cosiddetti bubboni (peste bubbonica), febbre alta, grave debolezza, emorragie interne ed insufficienza cardiocircolatoria. La 'morte nera' fu un'epidemia di peste scatenatasi tra il 1347 e il 1353 in Europa: causò la morte di milioni
di persone, circa un terzo della popolazione dell'intero continente.
Salmonellosi - Presenti normalmente nell'ambiente, i bacilli che trasmettono la salmonella possono trovarsi anche nell'apparato digerente dell'uomo e in quello di altri animali, come topi e ratti. Si può contrarre ingerendo cibi crudi contaminati dalle feci dei roditori e provoca infezioni importanti a livello intestinale, la cui pericolosità risulta maggiore per bambini ed anziani. Cucinare i cibi elimina del tutto il rischio.
Tifo murino - Il tifo murino è provocato dal microorganismo Rickettsia mooseri, che viene trasmesso all'uomo attraverso il morso della pulce di ratto Xenopsylla cheopis, la stessa
responsabile della peste. Pur essendo stato quasi completamente debellato nella maggior parte del mondo, focolai di tifo murino sono comparsi recentemente alle isole Canarie e in Giappone. Nel 2011 è stato registrato un caso a Napoli. La malattia provoca forti cefalee, dolori addominali e ossei, brividi e vomito.
Tularemia - Conosciuta anche col nome di febbre dei conigli, perché trasmessa anche da questi animali, oltre che da lepri e altri roditori, la tularemia può essere scatenata sia dal contatto con animali o carcasse infetti, sia dalle punture di artropodi – come zecche, tafani e zanzare – che hanno parassitato i roditori. È provocata dal batterio Francisella tularensis e tra i sintomi vi sono febbre, ulcere e gonfiore. Se viene trasmessa tramite
inalazione può causare polmoniti e sintomi assimilabili a quelli del tifo.
Coriomeningite linfocitaria - Si tratta di una malattia virale (Arenavirus) tipica dei topi, in particolar modo del topo domestico, e nella stragrande maggioranza dei casi per i roditori è asintomatica. Può essere trasmessa all'uomo attraverso il contatto con le deiezioni e raramente col morso. Anche se i sintomi sono quelli caratteristici della meningite, come febbre, nausea e rigidità della nuca, la mortalità è piuttosto bassa, circa nell'1 percento dei
casi.
Rabbia - La rabbia, una patologia virale (lyssavirus) che provoca infiammazione del tessuto cerebrale, può essere trasmessa dal graffio o dal morso dei roditori infetti, anche se nella maggior parte dei casi deriva dal morso di cani o di pipistrelli. Tra i sintomi vi sono febbre, perdita di coscienza, movimenti incontrollati e confusione.
Varie - Il contatto con feci, urina, saliva e peli di questi animali, oltre che il morso dei loro parassiti, può generare una famiglia di patologie piuttosto ampia, alcune delle quali presentano una sintomatologia simile a quella delle influenze. Tra le altre malattie legate ai roditori vi sono la febbre da morso di ratto, caratterizzata da dolori muscolari ed eruzioni cutanee, il colera, la leishmaniosi cutanea e la malattia di lyme. I danni causati dai topi non sono soltanto legati al rosicchiamento di cavi, travi e condutture. Ogni anno, in tutto il mondo, si rilevano incendi e corto circuiti causati
proprio dai topi. Gli ultimi studi dichiarano in termini economici i danni e le somme sono cosi ingenti che città, piccoli comuni e anche imprenditori di grosse ditte si ritrovano a dover a che fare con continue derattizzazioni in bilancio per venire a capo del problema. Il continuo rosicchiare dei topi e ratti è un'esigenza fisiologica e fa parte della loro natura, questo però li porta a causare danni continui in tutto l'ambiente che li circonda. I roditori
sono mammiferi e la loro temperatura corporea richiede costanza; il continuo ingurgitare cibo per tutto il giorno è determinato proprio da questo: ogni roditore è costretto a nutrirsi in continuazione per mantenere la temperatura corporea ai livelli adeguati. Anche il settore agricolo è danneggiato da sempre dal problema topi: nelle città i roditori si cibano di tutto vista la grande quantità di immondizia, mentre negli ambienti rurali i topi si nutrono di tutto quello che possono trovare nei campi. In un contesto del genere i topi diventano dei veri e propri parassiti; attaccano serre, orti e giardini distruggendo i raccolti, tradotti in una vera e propria perdita economica.
Il sistema come agisce.
Secondo diversi studi effettuati negli USA e in Spagna, un topo consuma il10% del proprio peso e un ratto il 100%; questi studi dicono anche che tali animali rovinano il doppio di quello che mangiano e contaminano il triplo. Il prodotto TRANS-RAT è un apparecchio per la derattizzazione elettronica che sfrutta la generazione di onde sismiche. I topi e i ratti sono molto sensibili a determinati segnali di frequenze variabili sismiche che provocano loro un malessere nervoso che li squilibra, li disorienta individualmente e collettivamente, inducendoli ad allontanarsi dalla zona protetta dal
TRANS-RAT, annullando loro le capacità di riproduzione. Il prodotto è realizzato interamente in acciaio inox garantendo, una volta correttamente installato, una protezione permanente dell'area. Il sistema è resistente alle intemperie e ai getti d'acqua diretti con
pressione superiore alle 20Atm, con grado di protezione IP67. Il circuito interno genera in maniera aleatoria (circa 5 milioni di combinazioni) correnti di alimentazione di un elettromagnete che agisce su di una massa vibrante che genera le onde sismiche precedentemente citate.
Gli effetti delle onde sismiche è immediato, si nota subito un comportamento anomalo del topo e ratto quali inattività, inibizione, mancata vivacità e
inapettenza. L'effetto sui roditori si ha da un minimo di 15 ad un massimo di 90 giorni per avere un risultato definitivo durante questo tempo si potrà osservare un maggior numero di roditori, questo indica che, sensibilizzati, scappano dalle loro tane senza meta e/o motivo preciso.
Perchè i roditori non si abituano.
La particolare tecnica utilizzata dal sistema sismico, permette al sistema di accedere, tramite software criptato, con Milioni di combinazioni di vibrazioni (micro sismi), che comandato da uno speciale algoritmo ricreano dei veri terremoti su piccola scala.
Questa particolarità permette al sistema di non creare assuefazione nei roditori, cioè evita che gli ospiti si abituino alla vibrazione emessa dallo strumento stesso. Questo si può notare anche sulla ns gamma di ultrasuoni, che sfrutta una frequenza variabile per agire sul timpano, appunto per non creare abitudine al fastidio provocato, e su alcuni modelli uno speciale effetto "Battimento".
La variazione di frequenza permette al ns sistema di essere efficace anche in quelle situazioni dove si possono trovare delle frequenze fisse messe nella maggior parte dei casi da macchinari funzionanti, le quali non spaventano i roditori appunto perchè fisse.
Differenza con i classici sistemi di derattizzazione.
Veleno - Il continuo progredire ed evolversi della specie dei roditori rende il trattamento sismico uno dei pochi funzionali a lungo termine.
Come ben sappiamo i 6 roditori sono già immuni al 90% dei veleni presenti sul mercato, e da pochi anni a questa parte, l'ultima evoluzione del Rattus è totalmente immune a qualsiasi tipo di veleno presente sul mercato, questo rende il trattamento al veleno un trattamento efficace a
breve termine. Inoltre è difficile individuare i roditori nascosti tra i muri o le intercapedini di un'ipotetica struttura, esiste anche una probabilità molto alta che i roditori muoiano all'interno di spazi davvero irraggiungibili, causando mali odori e chiaramente operazioni edili per estrapolarli dalle loro tane.
Ultrasuoni - Il sistema ultrasonico se ben prodotto è molto valido, il suo funzionamento è efficace se costruito con materiali di prima qualità, sicuramente non sono efficaci i sistemi utilizzati dalla grande distribuzione. Gli ultrasuoni agiscono direttamente sul timpano del roditore creando spossatezza, nausea e disorientamento, il sistema però per essere efficace deve colpire direttamente i roditori, siccome gli
ultrasuoni si comportano come un fascio di luce, chiaramente si fermerano al primo ostacolo, è per questo che il sistema sismico si rende unico nel mercato riuscendo a raggiungere tutti i punti della struttura grazie alla sua vibrazione.
Copertura potenziale.
Il sistema sismico si rende protagonista in qualsiasi struttura o tipologia di terreno grazie alla qualità della sua emissione di microvibrazioni, gli effetti delle onde sismiche si propagano per mezzo dei solidi: terra, pareti, ferro, immobili, capannoni, tetti, cortili, pavimentazioni interne ed esterne in cemento armato, pavé, asfalto, ecc..
La portata dell'apparecchio in condizioni ottimali, quindi in presenza di cemento armato è di 1250 m2 con raggio d'azione di circa 20 mt sul piano, 800m2 nell'area del quadrato e 20 mt sulla verticale. A seconda della tipologia di composizione del materiale a cui verrà applicato, il sistema avrà una copertura più o meno di larga portata:
Terreno - La vibrazione viene trasmessa per un massimo di 15mt (di raggio) con una copertura totale indicativa di 700 Mq.
Struttura in pietra - La vibrazione viene trasmessa per un massimo di 17mt (di raggio) con una copertura totale indicativa di 900 Mq.
Struttura in legno - La vibrazione viene trasmessa per un massimo di 20mt (di raggio) con una copertura totale indicativa di 1.250 Mq.
Struttura in cemento - La vibrazione viene trasmessa per un massimo di 20mt (di raggio) con una copertura totale indicativa di 1.250 Mq.
Attenzione, eventuali distacchi o giunti di dilatazione potrebbero impedire il
normale andamento sismico delle vibrazioni sulla struttura.

Componenti sismici per la dissuasione.
Trans Rat, si divide in due sottocategorie: Autonomo e centralizzato con terminali (Diff). Il primo come si evince dal nome, ha un funzionamento del tutto autonomo, grazie alla scheda di comando inserita direttamente all'interno del dispositivo.
Serve per proteggere quei locali dove più di due diffusori sismici sarebbero inutili. Il sistema di diffusione Sismico denominato Trans Rat Diff invece si utilizza in situazioni tipicamente industriali, ove è richiesto la propagazione della stessa vibrazione in tutto lo stabile, creando un unico sisma su tutta la struttura, questo serve per non insospettire i roditori, che potrebbero intuire la differenza di frequenza da una parte all'altra della struttura e per ottenere una maggiore efficienza energetica.
I sistemi di diffusione Trans Rat Diff sono controllati da una centrale denominata Ct2016, essa può controllare contemporaneamente fino a 15 uscite,
emettendo lo stesso segnale per tutti gli strumenti ad essa collegati.

Tempo di azione del sistema.
Come anticipato, il sistema sismico può raggiungere il massimo risultato in una fascia che varia dai 15 ai 90 giorni, dipende dal tipo di infestazione e da cosa sono attratti i roditori, chiaramente alcune situazioni come un deposito di generi alimentari o sementi sarà più soggetto a infestazioni da parte dei roditori, avremo quindi un tempo di azione più lungo rispetto ad una ridotta infestazione.
Per le situazioni meno complicate il sistema allontana i roditori nel giro di pochi giorni, massimo.
Se la struttura è un obiettivo altamente appetibile per i roditori, si potrebbero verificare tentativi di incursione sporadica di nuove generazioni di roditori, ed al contrario dei veleni, Trans Rat continuerà a funzionare in modo totalmente autonomo, allontanando la nuova infestazione in poche ore.

Manutenzione e controlli.
La manutenzione è quasi nulla grazie ai componenti di lato livello che sono presenti nei nostri sistemi, si tratta di componentistica non deteriorabile a ad esclusione dell'unica parte plastica presente (Antivibranti) che con un costo esiguo di circa 50€ ogni 7/8 anni possono essere sostituti.
Per notare il malfunzionamento dell'apparecchio basta notare le spie led (se autonomo), se invece è comandato dalla ct2016, si hanno due possibilità di malfunzionamento:
Mancata vibrazione - se lo strumento smette di vibrare probabilmente ha un problema la scheda madre, quindi và richiamato in sede per gli opportuni controlli.
Vibrazione Metallica - se si percepisce un rumore metallico che segue il comando di vibrazione (un battito continuo), vanno controllato lo stato degli antivibranti.

Normative e regolamenti.
Il prodotto TRANS-RAT è realizzato seguendo le regole specifiche dettate dalla Direttiva Comunitaria 2014/35/UE, nota con il nome di Direttiva Bassa Tensione concernente i materiali elettrici (apparecchi utilizzatori e componenti), previsti per essere utilizzati con tensione nominale tra 50 e 1000V in corrente alternata e tra 75 e 1500V in corrente continua e alla Direttiva Comunitaria 2014/30/UE, nota con il nome di Direttiva
Compatibilità Elettromagnetica (EMC). La Legislazione comunitaria ha previsto una griglia di procedure diverse, tanto più severe tanto maggiore è la pericolosità del prodotto.
Tali procedure sono indicate in una apposita decisione comunitaria (dec. 93/465), denominata "Approccio Modulare" dove esistono otto moduli, contrassegnati da una lettera dell'alfabeto (A-B-C-D-E-F-G-H). In questo caso la procedura adottata per la certificazione dell'apparecchio ad onde sismiche TRANS-RAT è la seguente:
Modulo A – Controllo interno della fabbricazione.
Il Fabbricante dichiara che i suoi prodotti soddisfano i requisiti essenziali della Direttiva. Il prodotto è costruito e commercializzato conforme ai requisiti previsti dalle seguenti direttive:
• 2014/35/UE Direttiva Bassa Tensione
• 2014/30/UE Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (EMC)
• EN 60335-1 Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare
• EN 55014-1 Requisiti di immunità per elettrodomestici, gli utensili elettrici e similari - Emissioni
• EN 61000-3-2 Compatibilità elettromagnetiche – parte 3: Requisiti – sezione 2: Limiti per le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso ≤ 16A per fase) – Emissioni armoniche prodotte
• EN 61000-3-3 Compatibilità elettromagnetiche – parte 3: Requisiti – sezione 3: Limitazione delle fluttuazioni di tensione e del flincker in sistemi di alimentazione in bassa tensione per apparecchiature con corrente nominale ≤ 16A e non soggette ad allacciamento su condizione
• EN 61000-4-2 Immunità a scariche elettrostatiche
• EN 61000-4-3 Immunità ai campi elettromagnetici irradiati
• EN 61000-4-4 Immunità a transienti veloci (burst)
• EN 61000-4-5 Immunità a transitori ad alta energia (surge)
• EN 61000-4-6 Immunità RF condotta
• EN 61000-4-8 Immunità ai campi magnetici a 50 Hz
• EN 61000-4-11 Immunità ai buchi di rete
• EN 61000-6-3 Compatibilità elettromagnetiche – parte 6: Norme Generiche – sezione 3: Emissione per gli ambienti residenziali, commerciali e per l'industria leggera
• EN 61000-6-4 Compatibilità elettromagnetiche – parte 6: Norme Generiche – sezione 4: Emissione per l'industria
• EN 61204-3 Dispositivi di alimentazione a bassa tensione con uscita in corrente continua – Parte 3: Compatibilità elettromagnetica
• EN 55022B Emissioni elettromagnetiche condotte e radiate
• ENV 50204 Immunità ai campi elettromagnetici irradiati 9.4 Verifiche e prove
Dati di targa derattizzatore ad onde sismiche TRANS-RAT:
Sistema di alimentazione: Monofase
Tensione di alimentazione: 230V ac
Frequenza di alimentazione: 50Hz
Fattore di potenza: 0,9
Potenza Media Assorbita: 15 W
Potenza Istantanea: 73 W
Classe di isolamento: Classe I
Grado di protezione: IP 65
Tutte le verifiche e le prove di seguito riportate, sono state effettuate su un unico
esemplare del Deratizzatore ad onde sismiche TRANS-RAT e non sono state ripetute su
altri dispositivi.
Le condizioni ambientali durante il periodo di prove sono state comprese nei seguenti limiti:
1) Una temperatura di 23±2°C;
2) Un'umidità relativa tra 50 e 70%;
3) Una pressione atmosferica di circa 99700 Pa.

Le prove sono state eseguite simulando le più sfavorevoli condizioni ambientali e di impiego del prodotto, utilizzando idonee apparecchiature e strumenti di misura tali da non influenzare la misura stessa.
Condizioni della rete di alimentazione per la prova:
1) tensione di prova 230V a.c. con stabilità ±10%;
2) frequenza di prova 50Hz con stabilità ±1%;
Le prove e verifiche sono state effettuate tutte nel rispetto delle Norme applicabili che si riportano di seguito nell'ordine:
CEI EN60335-1 - art. 6 Verifica visiva circuiti di messa a terra dei sistemi di classe I e misure per i circuiti di terra dalla spina alle singole masse;
CEI EN60335-1 - art. 7 Verifica visiva e prove di durata etichette e contrassegni;
CEI EN60335-1 - art. 8 Verifica visiva e prove di protezione contro i contatti accidentali con parti in tensione;
CEI EN60335-1 - art. 10 Misura della corrente nominale alla normale temperatura di funzionamento dell'apparecchio;
CEI EN60335-1 - art. 11 Verifica e prove di sovratemperatura in fase di esercizio dei singoli componenti del dispositivo;
CEI EN60335-1 - art. 13 Verifica delle correnti di dispersioni e rigidità dielettriche alla temperatura di funzionamento;
CEI EN60335-1 - art. 14 Misura di resistenza alle sovratensioni transitorie;
CEI EN60335-1 - art. 15 Prove di resistenza all'umidità, in accordo con la classificazione dell'apparecchio;
CEI EN60335-1 - art. 16 Verifica delle correnti di dispersioni e rigidità dielettriche;
CEI EN60335-1 - art. 17 Verifica delle protezioni contro il sovraccarico dei trasformatori e dei circuiti associati;
CEI EN60335-1 - art. 19 Verifiche e prove in funzionamento anormale o negligente;
CEI EN60335-1 - art. 20 Verifiche e prove di stabilità e pericoli meccanici;
CEI EN60335-1 - art. 21 Verifiche e prove di resistenza meccanica;
CEI EN60335-1 - art. 22 Verifiche e prove di costruzione dell'apparecchio;
CEI EN60335-1 - art. 23 Verifiche e prove dei cavi interni;
CEI EN60335-1 - art. 24 Verifiche e prove dei componenti che costituiscono l'apparecchio;
CEI EN60335-1 - art. 25 Verifiche e prove dei collegamenti alla rete e dei cavi flessibili esterni;
CEI EN60335-1 - art. 26 Verifiche e prove dei morsetti per cavi esterni;
CEI EN60335-1 - art. 27 Verifiche e prove della messa a terra dell'apparecchio;
CEI EN60335-1 - art. 28 Verifiche e prove delle viti e connessioni dell'apparecchio;
CEI EN60335-1 - art. 29 Verifiche e prove delle distanze superficiali, distanze in aria e distanze attraverso un isolante solido per la sopportazione elettrica alla quale
L'apparecchio può essere soggetto;
CEI EN60335-1 - art. 30 Verifiche e prove della resistenza al calore e al fuoco;
CEI EN60335-1 - art. 32 Verifiche e prove emissioni radiazioni pericolose o presenze di gradi di tossicità pericolose o pericoli analoghi;
CEI EN55022B Emissioni elettromagnetiche condotte e radiate
CEI EN61000-3-2 Emissioni armoniche prodotte
CEI EN61000-3-3 Emissioni Flicker prodotti
CEI EN61000-4-2 Immunita' a scariche elettrostatiche
CEI EN61000-4-3 Immunita' ai campi elettromagnetici irradiati
CEI EN61000-4-4 Immunita' ai transienti veloci (burst)
CEI EN61000-4-5 Immunita' ai transitori ad alta energia (surge)
CEI EN61000-4-6 Immunita' RF condotta
CEI EN61000-4-8 Immunita' ai campi magnetici a 50Hz
CEI EN61000-4-11 Immunita' ai buchi di rete
ENV 50204 Immunita' ai campi elettromagnetici irradiati
Tutte le verifiche, le prove e le misure effettuate hanno dato esito positivo e sono risultate essere rispondenti ai dettati delle Norme vigenti applicabili e certificano la sicurezza, l'integrità, la durevolezza e la non interferenza ed immunità con altri dispositivi.
Il funzionamento del TRANS-RAT non danneggia l'uomo e neanche gli altri animali domestici: cavalli, cani, gatti o qualunque altro animale che può trovarsi in un pollaio come anatre, oche, galline, ecc.. Il funzionamento non interferisce nemmeno con sistemi di allarme, segnali radio o televisivi.

Installazione.
Il TRANSRAT, sia "AUTONOMO" che terminale "DIFF" si può installare su strutture in acciaio, legno massello, legno lamellare, laterizio pieno, pietra, cemento armato, terreno vegetale ( serre, giardini, ecc ), cortili. Per ottenere una buona efficienza occorre un ottimo fissaggio del TRANSRAT alla struttura. Più la struttura è compatta meglio si propagano le vibrazioni.
Dalla nostra esperienza in caso di struttura in muratura il sistema migliore è il sistema da murare seguito da quello da fissare con resina e barre filettate. Il fissaggio con tasselli, anche metallici, è da sconsigliare in quanto con il tempo tendono ad allentarsi facendo perdere di efficienza al sistema per perdita di accoppiamento, inoltre i tasselli commerciali non penetrano sufficientemente nella muratura.
Fissaggio con staffa da murare - ottimale per struttura in muratura.
1 ) PROCURARSI UN TRAPANO A PERCUSSIONE CON PUNTE ATTACCO SDS ( HILTI, BOSCH, WURTH, ecc ) e nel caso in cui siamo in presenza di cemento armato anche ( se possibile ) una saldatrice con relativi elettrodi. Procurarsi un aspirapolvere, paletta, scopa, attrezzi elementari da muratore per preparare la malta cementizia oppure pistola per iniettare la resina. Procurarsi 2 chiavi inglesi, a tubo, a stella da 13 mm. Procurarsi attrezzi per allacciamento impianto elettrico.
2 ) PROCURARSI una serie di punte attacco SDS dal diametro 8, diametro 20 e/o superiore dipende quanto porta il trapano a disposizione; quando è possibile una fresa a tazza al widia diametro 50..60 mm
3 ) PROCURARSI o malta cementizia già preparata fine con cemento 325 e/o superiore tipo FASSA BORTOLO, WEBER et BROUTIN, EMACO o
similari, o prepararla in autonomia con una percentuale di cemento del 50-60%; in alternativa PROCURARE RESINA
CHIMICA per fissaggio TIPO HILTI HIT RE 500 – V3 o similari, o superiori, WURTH, FISCHER ecc.
4 ) Una volta trovato il punto dove fissare l'apparecchio sismico, accertarsi che nel muro e nel pavimento non passino tubi elettrici, gas, acqua, scarico ecc, segnare con una matita o pennarello a muro e a pavimento i punti da forare. Per non sbagliarsi montare provvisoriamente la staffa al TRANSRAT, puntare appena i dadi in quanto sono autobloccanti, considerare che il TRANSRAT deve stare il più vicino possibile al muro e
al pavimento compatibilmente con l' operatività di montaggio delle viti. Quindi una volta prese le misure in modo preciso forare pavimento con punte o fresa a tazza e muro in modo che la staffa possa essere inserita in modo sufficiente.
5 ) Una volta effettuati i fori pulire accuratamente con scopa paletta e con un aspirapolvere aspirare i fori fatti.
6 ) Nel caso in cui siamo in presenza di cemento armato e con la staffa riusciamo a fare toccare I FERRI D' ARMATURA, mantenendo le misure dette al punto 4, saldare con la saldatrice la staffa ai ferri di armatura; in questo modo otterremo il massimo di prestazioni dall'impianto.
Nel caso in cui manchino pochi centimetri, se vogliamo ottenere comunque il massimo delle prestazioni conviene procurarsi dei ritagli di ferro o acciaio e collegare a mezzo saldatura staffa e ferri di armatura. Posizionare in modo corretto la staffa, magari con l'aiuto di una livella a bolla o anche ad occhio in quanto la precisione di inclinazione non è critica.
7 ) Una volta effettuata la pulizia ( punto 5 ) ed eventualmente la saldatura ( punto 6 ), posizionata correttamente la staffa facendo colare la malta cementizia nei fori oppure iniettare la resina.
Attendere il tempo di essicazione indicato sulla confezione della resina oppure almeno 36/48 ore per malta di cemento ( 425 -325 ) preparato.
8 ) Trascorso il tempo di essicazione montare il TRANSRAT sulla staffa e stringere le viti al massimo dello sforzo. Nel caso in cui il TRANSRAT venga in futuro smontato accertarsi che i dadi autobloccanti stringano come da nuovi oppure in caso contrario mettere un controdado.
9 ) Procedere all'allacciamento elettrico.
Fissaggio a parete o pavimento con barra filettata.
1 ) PROCURARSI UN TRAPANO A PERCUSSIONE CON PUNTE ATTACCO SDS ( HILTI, BOSCH, WURTH, ecc ).
Procurarsi un aspirapolvere, pistola per iniettare la resina. Procurarsi 2 chiavi inglesi, a tubo, a stella da 13 mm e 19 mm. Procurarsi attrezzi per eventuale allacciamento impianto elettrico.
2 ) Procurarsi della BARRA FILETTATA da 12 mm di diametro ( con relativi dadi autobloccanti e rondelle ) in tronchetti lunghi almeno 25 cm, procurarsi della RESINA CHIMICA per fissaggio TIPO HILTI HIT RE 500 – V3 o similari, o superiori, WURTH, FISCHER ecc.
3 ) PROCURARE una serie di punte attacco SDS dal diametro 8 per il foro guida, diametro e 18 mm per il foro finale; lunghezza almeno 30 cm.
4 ) Posizionare la staffa a parete o a pavimento, accertarsi che non vi siano tubi di elettricità, acqua, gas, scarichi e segnare i punti da forare. Forare in profondità, se nel pavimento per circa 25 cm e se a parete 25 cm o meno dipende dallo spessore della parete. Pulire accuratamente indi iniettare la resina, posizionare la barra filettata, vibrare quanto basta ed infine ATTENDERE CHE SI INDURISCA come da istruzioni del fabbricante ( HILTI, WURTH ecc ).
5 ) Trascorso il tempo necessario per l'indurimento posizionare la staffa e tirare i dadi sulla barra filettata al massimo possibile, montare il TRANSRAT sulla staffa e stringere le viti al massimo dello sforzo. Nel caso in cui il TRANSRAT venga in futuro smontato accertarsi che i dadi autobloccanti stringano come da nuovi oppure in caso contrario mettere un controdado.
Procedere all'allacciamento elettrico.
Fissaggio con saldatura a parete o pavimento scaffale, macchina semovente - macchina industriale - agricola.
1 ) PROCURARSI una saldatrice ad elettrodi o a filo di potenza adeguata. Procurarsi 2 chiavi inglesi, a tubo, a stella da 13 mm. Procurarsi attrezzi per
allacciamento impianto elettrico.
2 ) Posizionare la staffa di fissaggio ( DA PARETE, DA PAVIMENTO, DA TELAIO, DA SCAFFALE ) alla struttura, parete o pavimento metallico, saldare
la staffa, indi montare il TRANSRAT sulla staffa e stringere le viti al massimo dello sforzo. Nel caso in cui il TRANSRAT venga in futuro smontato accertarsi che i dadi autobloccanti stringano come da nuovi oppure in caso contrario mettere un controdado.
3 ) Procedere all'allacciamento elettrico.

Alcuni dei nostri casi di successo.
• Nuova Castelli SPA di Reggio Emilia; hanno stabilimenti in Africa per la lavorazione del tonno e di altri alimentari ( RIO MARE, PALMERA, NOSTROMO, ASDOMAR );
• ENAV ( Ente Nazionale Assistenza al Volo ); equipaggiamento torri di controllo italiane;
• Autostrade Per L'Italia s.p.a. (3° Tronco - Bologna) Italy; Per protezione quadri elettrici;
• Autostrade Per L'Italia s.p.a. (4° Tronco - Firenze) Italy;
• Autoroutes du sud ( autostrade Francesi ) Per protezione quadri elettrici;
• Airbus ( fabbica aerei );
• Cargill ( Multinazionale U.S.A. dei mangimi );
• Sander ( Mangimi Francesi );
• Emerson ( Multinazionale USA )- fornisce la WIND;
• AEG Power Solutions - fornisce la WIND;
• Machta Consulting Company - Tunisie;
• Esercito Italiano - Reggimento Lancieri di Aosta - (PA) Italy;
• Storti International s.p.a. - Belfiore (VE) Italy;
• Fornindustria s.r.l. - Palermo Italy; fornisce la TELECOM;
• Beneco s.r.l. - Calvi (BN) Italy;
• Promotur impianti sciistici Regione Friuli Venezia Giulia
• Naval Service - Talsano (TA) Italy; Dal 2002 fornisce la Marina Militare;
• Elettrodinamica S.p.A. - Genova (GE) Italy; per protezione campi fotovoltaici di alcuni MW;
• F.I.R. - Grottaglie (TA) Italy; Dal 2010 fornisce la Marina Militare
• Impresa Ciro Marinò (TA) Italy; Dal 2008 fornisce la Marina Militare
• Zoppi s.r.l.- Priero (CN) Italy;
• New Tecnology s.r.l. - Palma Campania (NA) Italy;
• ELLE.PI s.r.l. - Castellanza (VA) Italy;
• S.I.E.L. s.n.c. Lugo (RA) Italy;
• Dev.Imp. Di Virgiliis Cosmo - Alberobello (BA) Italy;
• Bongini e C s.r.l. - Genova Italy;
• Tecnoclima di Pagni Mario - Sesto Fiorentino (FI) Italy;
• Diella Invest s.p.a. - Adelfia (BA) Italy;
• Tecnoambiente s.n.c. - Castelguglielmo (RO) Italy;
• Mare 2000 s.r.l. - Catania Italy;
• Tecno Hydro s.r.l. - Salerno Italy;
• GR Elettricità s.r.l. - Darzzo (TN) Italy;
• Ferrero s.p.a. - Chieri (TO) Italy;
• Fimat s.r.l. - Empoli (FI) Italy;
• T.C.A. Trasporti s.r.l.– Gambarare di Mira (VE) Italy;
• ElettroImpianti - Castagnole Piemonte (TO) Italy;
• Elettro Service - Napoli (NA); Il Mattino (Giornale quotidiano) - Napoli Italy;
• Krom Eikon Arte - Delianuova Italy;
• Target Security s.r.l. - Firenze Italy;
• Document Line s.r.l. - Ferrara Italy;
• Tenute Rapitalà - Camporeale (PA) Italy;
• Conad (MO);
• Studio di Architettura RENZO PIANO - Genova;
• SIRTI s.p.a. - Milano (MI);
• Isernia Impianti s.r.l.—Palma Campania (NA);
• Azienda Agricola D'Orlandi Gianluigi Italy;
• Azienda Agricola Ovomontano - Varana (MO) Italy;
• Azienda Agricola Pezzuoli - Maranello (MO) Italy;
• Oleificio Perrone s.a.s. - Delianuova (RC) Italy;
• Rigamonti Salumificio s.p.a. - Montagna in Valtellina (SO) Italy;
• ENI Siamo a capitolato - Abbiamo fatto forniture attraverso loro installatori in piattaforme petrolifere
• Geneagricola SPA - Azienda agricola di 18.000 Ettari di terra di proprietà Assicurazioni Generali
• Rispo surgelati - Maddaloni – CE

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SCACCIANIMALI AD ULTRASUONI E SISMICI
Fin dall'antichità gli animali hanno sempre rappresentato fastidiosi problemi: economici, sanitari e di immagine.
Grazie ai prodotti (Ultrasuoni e sismici) siamo in grado di prevenire e risolvere le problematiche relative alla presenza di animali indesiderati.
Quali effetti hanno gli Ultrasuoni?
Svariati animali ed insetti sono in grado di percepire delle Alte Frequenze che risultano inaccessibili all'udito umano, tali frequenze sono dette Ultrasuoni. La modulazione costante di predette frequenze e della loro intensità vi consentirà di avere la certezza che gli animali ed insetti in questione abbandoneranno l'area di interesse. Un risultato che, giova ripeterlo, conseguirete senza che ciò comporti il ferimento o, peggio, l'ucccisione delle bestiole.
Come operano i Repellenti?
Semplicemente attraverso la creazione di interferenze mirate al sistema nervoso degli insetti/animali, o tramite l'alterazione della loro catena alimentare e capacità comunicativa.
Una soluzione ecologica
Animali ed insetti vengono allontanati utilizzando un metodo che è rivolto a preservare l'equilibrio ambientale e senza alcun impatto sulla salute umana.
I primi risultati
Si hanno in genere nel termine variabile di 3/15 giorni; la variabilità è legata al tipo di animale/insetto da scacciare ed al grado di infestazione. I roditori solitamente si allontanano in tempi piuttosto brevi. I Ratti sono particolarmente coriacei ma inizieranno comunque ad allontanarsi nell'arco di 2 settimane.
Collocazione dei repellenti
Questo è un aspetto assolutamente fondamentale perchè l' apparecchio possa agire con la massima efficacia. Avendo a che fare con dei roditori sarà opportuno dislocare l'unità ad ultrasuoni nei pressi delle aperture da cui sono soliti entrare e/o laddove si procurano il cibo. Per ciò che riguarda gli insetti invece, si tratterà di piazzare una o più unità nella stanza ove questi compaiono abitualmente. In ogni caso per impianti professionali, industriali ecc. è opportuno fare uno studio dedicato che effettueremo noi gratuitamente ad esclusione di eventuali spese di trasferta.


NOTE

Gli Ultrasuoni non sono in grado di attraversare i muri, i soffitti o i pavimenti. Al contrario rimbalzano contro questo genere di superfici e ciò va ad accrescere l'efficienza degli apparecchi ultrasonici, poiché in tal modo le onde emanate da questi, di ritorno dai relativi rimbalzi, vanno a coprire la stanza nella loro interezza angoli compresi. Tuttavia è sconsigliato piazzare l'apparecchiatura dietro a tende, mobili od oggetti voluminosi, poiché potrebbero assorbire le onde comunque inibire la funzionalità della stessa. Per conseguire un risultato ottimale è opportuno fare funzionare il repellente senza interruzioni. Una raccomandazione: se esposti alle onde alcuni animali domestici potrebbero risultare leggermente turbati dagli
ultrasuoni, tuttavia in poco tempo recupereranno il loro consueto comportamento ed il naturale vigore.
Naturalmente la soluzione migliore nasce dopo sopraluoghi in modo da poter personalizzare il più possibile il tipo di intervento che andremo a fare.
Prestazioni curate minuziosamente, verifica e controllo, personale altamente qualificato sono la nostra peculiarità necessaria per realizzare interventi personalizzati a misura del cliente.
Per la costruzione e progettazione delle nostre apparecchiature ci avvaliamo della migliore componentistica presente sul mercato.

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DISSUASIONE E DERATTIZZAZIONE ELETTRONICA

La guerra contro ratti è topi dura da millenni ed è sicuramente una guerra persa in partenza non per mancanza di inventiva da parte dell' uomo, ma per la loro straordinaria resistenza ad ogni tipo di veleno, alle radiazioni nucleari, per la loro intelligenza, per la loro organizzazione sociale.

Non esiste quindi nessun metodo per eliminare definitivamente topi e ratti dalla faccia del pianeta, ma spesso nemmeno da una grande struttura industriale, agricola, agro zootecnica , da fogne e da qualsiasi altro luogo ad alta infestazione. Ci dobbiamo accontentare di limitarne la diffusione, di tenerli lontani dalle strutture infestate, sempre tenendo conto che CON QUALSIASI MEZZO noi li combattiamo, quando abbiamo strutture con abbondanza di cibo e nascondigli sarà IMPOSSIBILE eliminarli definitivamente.

Di seguito a riprova di quanto esplicato riportiamo integralmente un ottimo articolo scritto da Francesco Santoianni il 1 giugno 99 sulla rivista NEWTON.

Hanno devastato imperi, decimato popolazioni, colonizzato intere città: sono terribilmente astuti, si riproducono a ritmi indiavolati e beffano sistematicamente qualsiasi sistema escogitato dall'uomo per liberarsene. Per altro verso, però, sono adorati, allevati, perfino messi al servizio
della scienza: perché dalla grande famiglia dei ratti c'è molto da imparare

"Giu' nella valle, scriveva Alexis Turgai un cronista russo del 700, avanzava un immenso campo di topi. Niente riusciva ad arrestarlo, ne' i torrenti tumultuosi, ne' le solide porte del monastero.
(...) Chi non volle salire con gli altri sulla montagna, illudendosi di scampare alla morte tirandosi dietro l'uscio di casa, fu ritrovato scheletro il giorno dopo. Non avrei creduto un momento a queste devastazioni se non le avessi viste con i miei occhi."

Da allora i ratti (Rattus norvegicus), emigrati - forse nel 1727 a causa di un terremoto - dai cunicoli sotterranei e umidi che popolavano nell'Asia sud orientale, si sono insediati nelle reti fognarie di tutte le metropoli del nostro pianeta dove, nonostante la loro sbalorditiva prolificità, grazie all'abbondanza di rifiuti, vivacchiano senza arrecare troppi danni all'uomo. Anzi, secondo alcuni studiosi, all'invasione del Rattus norvegicus va un grande "merito": aver allontanato dalle nostre metropoli europee il Rattus rattus (giunto in Europa dall'India, probabilmente nel Tredicesimo secolo), che ha come parassita la pulce Xenopsylla cheophis, responsabile della trasmissione della peste bubbonica all'uomo.

" Se in Occidente ci si è rassegnati a una forzata convivenza con questo animale, (nel 1998 a New York oltre duemila isolati sono stati ufficialmente riconosciuti infestati da ratti), nei paesi del Terzo mondo la situazione è gravissima, soprattutto perché foreste, paludi e savane, habitat naturali di molti predatori del topo, sono state distrutte per insediare monocolture destinate all'esportazione; a questo è da aggiungere il dissennato uso di ratticidi (il loro consumo mondiale si è quintuplicato negli ultimi dieci anni) che ha finito per selezionare ceppi di topi e di ratti resistentissimi.

Le conseguenze non si sono fatte attendere e oggi in alcune nazioni del Terzo mondo un quinto delle derrate alimentari è divorato o reso inservibile dai roditori." Per sterminare i topi si è, ormai, tentato di tutto.
Già nel 1500 avanti Cristo il Papiro di Ebers consigliava i velenosi bulbi di una pianta: la Scilla marittima. E' solo il primo di uno sterminato elenco di ratticidi ("farina di Assenzio", "bocconi di rododendro" "succo di erba carlina" "cenere di quercia", stricnina, cianuro, Warfarin) che, da solo, testimonia l'inefficacia dell'avvelenamento come metodo per sterminare i topi.
Ma perché i veleni non funzionano contro i topi? Intanto, perché questi animali si fidano soltanto di ciò che non è nuovo; quando viene posta un'esca avvelenata in un territorio occupato da una colonia di roditori, il capo di questa manda il topo più vecchio ad assaggiarla.
Quasi sempre, devono passare almeno quarantotto ore senza che si manifesti alcun sintomo di avvelenamento per autorizzare qualche altro topo ad assaggiare l'esca. Nel 1948, ci si illuse di aver trovato il sistema per aggirare questo sistema di difesa: la cumarina, scoperta da due veterinari
americani Carl Roderick e Sarnuel Schelfield. I primi sintomi di avvelenamento prodotti da questa sostanza comparivano tardivamente (fino a cinque giorni dopo l'ingestione) e il topo avvelenato, con una quantità di sangue sempre più esigua, si trascinava fuori della tana in cerca di aria; si
separava, quindi, il topo morente dal resto del gruppo evitando così il propagarsi della diffidenza
per le esche così avvelenate.

(
Gli organi bersaglio per la tossicità della cumarina sono in primo luogo il fegato nel ratto e nel fegato e polmone nei topi. Antidoto alla Cumarina è la vitamina K contenuta nei mangimi dei suini, in questo modo negli allevamenti suinicoli la lotta alla derattizzazione con i veleni è praticamente inutile e impossibile )
Così, nel 1960, l'uomo sembrava aver vinto la sua millenaria battaglia contro il topo grazie alla cumarina che, insieme ai suoi derivati (cumaeloro, cumafene, dicumarolo, Warfarin, Tomorin ecc.) copriva ormai il 98% del mercato mondiale dei derattizzanti.
Qua e là, alcuni scienziati, preoccupati dall'uso massiccio di un solo derattizzante, presagirono la minaccia che si potesse selezionare un ceppo di animali geneticamente resistente alla cumarina e consigliarono di non abbandonare la produzione dei vecchi derattizzanti ma furono voci
che caddero nel vuoto fin quando, nella primavera di quell'anno, in una fattoria scozzese, fu identificata una colonia di topi resistente alla cumarina.
Da allora la rivincita del topo contro questo veleno è stata spettacolare e oggi sono state localizzate colonie di roditori che sopravvivono a dosi cento volte superiori a quella considerata mortale di cumarina. In alcuni casi, addirittura, l'avvelenamento sembrerebbe essere stato prodotto
intenzionalmente dai roditori: sarebbe questo il caso dei prolifici criceti (Cricetus cricetus). In Siria, negli anni venti, si notò che questi animali, stranamente, avevano cominciato a mangiare in quantità progressivamente crescenti le foglie di Colchium autumnale, una pianta di
scarso valore nutritivo e per di più velenosa. Il mistero di questa dieta fu spiegato quando ci si accorse che l'assuefazione a questo veleno
ben presto raggiunta dai criceti li aveva trasformati in bocconi avvelenati per gufi o gatti, loro naturali predatori. Scomparsi questi, la colonia di criceti continuò indisturbata a moltiplicarsi.
Visto il fallimento delle esche avvelenate, l'uomo ha tentato un altro stratagemma: la polvere. Il topo, nonostante gli ambienti che frequenta, è un "maniaco dell'igiene" e passa buona parte della giornata a fare toeletta leccandosi e lisciandosi il pelo. Perché, dunque, non cospargere il
suo cammino di polveri velenose, destinate a essere ingurgitate durante questa accurata pulizia quotidiana? Niente da fare. Le polveri, (siano esse velenose o contenenti uno sterilizzante, lo stilbene) nonostante siano assolutamente inodori, vengono accuratamente ricoperte dai topi con
terra raspata."
Di certo i topi si possono sterminare con i gas velenosi, un sistema, ovviamente, possibile solo in ambienti chiusi, come le stive delle navi. Ma anche qui le sorprese non mancano. Nel 1926, per esempio, al largo di Copenaghen, si credette di aver derattizzato una nave saturandola di vapori
cianidrici. Ma, alla fine del risanamento, constatare come la colonia di ratti fosse scampata alla morte, fece impallidire gli esperti della locale università recatisi sul posto: alcuni ratti, prima di spirare, si erano intrufolati nelle condutture, impedendo così l'entrata del venefico gas nelle stive e
salvando in questo modo l'intera colonia. La cosa più sbalorditiva fu che gli animali che "si erano sacrificati" erano i più vecchi del gruppo.
Anche la guerra batteriologica è stata impiegata per sterminare i topi. Il primo germe sul quale si appuntarono le speranze dei ricercatori fu la salmonella Typhi murium, responsabile del paratifo. L'arma appariva inesorabile, perché il contagio tra i topi non poteva mancare.