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CAMMINARE ALLUNGA LA VITA E MANTIENE GIOVANE LA MENTE

La camminata nordica (in lingua inglese nordic walking, chiamato anche pole walking, in italianocamminata con bastoni) è un tipo di attività fisica e sportiva che si pratica utilizzando bastoni appositamente studiati, simili a quelli utilizzati nello sci di fondo.


FITNESS ALLA PORTATA DI TUTTI
Il Nordic Walking è uno sport per tutti che offre la possibilità a sportivi, appassionati del fitness e a chiunque decide di mantenersi in forma di fare attività durante tutto l’anno e in qualsiasi luogo (sentieri e strade sterrate in montagna, in campagna, nei parchi cittadini, spiagge,palestre, ecc…).

Consiste in una camminata naturale a cui viene aggiunto l’utilizzo dei bastoncini non come semplice appoggio ma, attraverso l’azione di spinta svolta dalle braccia, come strumenti funzionali alla progressione.

L’utilizzo dei bastoncini nel Nordic Walking non è finalizzato ad andare più veloci o a fare meno fatica ma è stato studiato per permettere di coinvolgere la maggior parte della muscolatura, sia degli arti superiori che di quelli inferiori, ottenendo così una serie di benefici per il corpo e per la mente.

LE ORIGINI DEL NORDIC WALKING
Già a partire dagli anni ’30 gli atleti che praticavano lo sci di fondo, per potersi allenare durante i mesi estivi ricreando il gesto atletico praticato durante lo sci, praticavano una corsa con i bastoncini.

Questa tecnica di allenamento, a causa della lunghezza dei bastoncini e dei materiali con cui erano costruiti,  risultava però essere particolarmente difficile e faticosa.

Fu partendo da questo tipo di corsa che attraverso ricerche e studi applicati alla fisiologia si arrivò ad ottenere dei bastoncini che ben si adattavano al gesto della camminata.

Ma è solo nel 1997 che nasce ufficialmente il concetto originale del Nordic Walking inteso come movimento di fitness fine a se stesso e sviluppato a livello mondiale con grande successo.
E’ grazie allo studente finlandese Marko Kantaneva che,  presentando alcune ricerche sull’utilizzo dei bastoncini nella camminata nella sua tesi di Laurea presso il Finnish Sports Insititute a Vierumäki, in Finlandia (1994-1997), nasce ufficialmente il Nordic Walking.

Sul sito della Scuola Italiana Nordic Walking potete leggere l’intervista a Marko Kantaneva sulla nascita del nordic walking.

I BENEFICI
Per poter trarre i maggiori benefici dall’attività del Nordic Walking è fondamentale l’utilizzo degli appositi bastoncini e una corretta tecnica di utilizzo.
I benefici di questa attività sono molteplici:

Nordic Walking

  • Coinvolgendo anche la muscolatura della parte superiore del corpo ha un consumo energetico superiore del 20 – 30% rispetto al walking senza bastoncini.
  • Nel Nordic Walking si verifica un allenamento completo per tutto il corpo, viene coinvolta circa il 90 % di tutta la muscolatura.
  • Rassoda la muscolatura delle spalle, dei pettorali e dei dorsali oltre a alla muscolatura delle cosce, glutei, addominali e dorsali.
  • Aiuta a migliorare la mobilizzazione della colonna vertebrale e grazie all’uso dei bastoncini, vi è un alleggerimento del carico su articolazioni, schiena e ginocchia che normalmente si ha con la corsa.
  • Migliora la capacità aerobica anche se eseguito a bassa velocità. La pratica e l’allenamento costante portano a un miglioramento funzionale delle capacità dell’apparato cardio-circolatorio e respiratorio.
  • Grandi sono anche i benefici a livello psicologico. Si tratta di un’attività rilassante che ben si presta a scaricare le tensioni e gli stress che spesso caratterizzano la vita della nostra società. Il Nordic Walking è anche un occasione per socializzare e praticare sport in compagnia.

CHI PUO' FARLO
Il Nordic Walking è un’attività sportiva sana e naturale che può essere praticata ovunque, durante tutto l’anno e soprattutto da tutti.

Si può camminare da soli o in compagnia, in silenzio o chiacchierando, si può camminare per poco tempo o per giorni interi.

E’ un’attività per tutti dove ognuno può scegliere il livello di intensità a cui praticarla.

Generalmente la maggior parte delle persone che praticano il nordic lo fanno con scopi salutistici con l’obiettivo di raggiungere un benessere fisico attraverso un’attività graduale e modulabile.

Esistono tre livelli di intensità a cui si può scegliere di praticare il Nordic Walking.

Livello BENESSERE:
è indirizzato a coloro che praticano poco movimento ed è mirato ad incoraggiare e stimolare le persone a camminare con una certa regolarità Il risultato è di arrivare ad essere in salute attraverso un recupero funzionale del proprio corpo sentendosi bene con se stessi.
Livello FITNESS:
richiede una certa regolarità nella pratica dell’attività e ha lo scopo di migliorare il proprio stato di benessere fisico e psicologico incrementando le proprie capacità aerobiche.
Livello SPORT:
più impegnativo fisicamente richiede più allenamenti la settimana ed ha lo scopo di migliorare la performance atletica incrementando, attraverso un’attività mirata, la tonicità muscolare e le capacità aerobiche e anaerobiche.

Potendo scegliere il livello e l’intensità a cui praticarlo il Nordic Walking è proprio adatto a tutti. E’ particolarmente indicato per le persone in soprappeso, per chi ha problemi alle articolazioni e alla colonna vertebrale o persone che devono effettuare una riabilitazione motoria, per i quali un’attività come la corsa risulterebbe troppo traumatica.

ABBIGLIAMENTO
Per i primi approcci al Nordic Walking sarà sufficiente una tenuta sportiva semplice e comoda (scarpe da jogging, tuta, k-way).

Solo quando sarà maturato un maggiore interesse per questa attività, potrete ricorrere ad un vestiario più tecnico (tessuti traspiranti, antivento, impermeabili). Sarete così sempre preparati ai repentini cambiamenti climatici sia in città che in montagna.

Nei mesi freddi l’utilizzo di guantini leggeri vi aiuterà a proteggere le mani dal freddo senza impedire comunque una perfetta impugnatura dei bastoncini.

Rispetto all’utilizzo dello zaino che in parte ostacola la mobilità degli arti superiori è sicuramente consigliabile l’utilizzo di un marsupio dorsale per contenere una borraccia e gli eventuali effetti personali.

SCARPE
Le scarpe da ginnastica o jogging vanno generalmente bene anche se l’ideale sono  scarpe da running o, ancora meglio, da corsa in montagna che, grazie a una suola un po’ più scolpita, garantiscono una buona presa anche su terreni un po’ più irregolari.

Qualunque sarà la scelta della scarpa consigliamo comunque l’utilizzo di calze aderenti e anti vesciche.

BASTONCINI
Per ultimo, ma non di importanza, parliamo dei bastoncini che risultano essere completamente diversi rispetto ai più conosciuti bastoncini da trekking; non a caso nel Nordic Walking la funzione principale del bastoncino non è in fase di appoggio ma di spinta.

Ne esistono di varie tipologie (fissi o telescopici) e vari materiali (carbonio, fibra di vetro e alluminio); la scelta dei bastoncini andrà quindi fatta in base a diversi fattori come assorbimento delle vibrazioni, la comodità del passante per le mani, il sistema di sgancio rapido del laccetto e il livello di utilizzo.

E’ molto importante munirsi di bastoncini adeguati sia come altezza che come caratteristiche e per questo, prima di fare acquisti, vi consigliamo di effettuare una o più prove con il proprio istruttore che, mettendovi a disposizione dei bastoncini, vi potrà successivamente consigliare al meglio per l’acquisto degli stessi.

DOVE PRATICARLO
Il Nordic Walking si può praticare ovunque, poiché non sono necessari particolari impianti sportivi. Si può praticare in montagna, in collina, in città, sulla spiaggia, nei parchi; è sufficiente che ci sia un terreno poco accidentato e con pendenze non troppo forti.

Naturalmente più il terreno è omogeneo, indipendentemente dal tipo di suolo, meglio si riesce ad esprimere il gesto atletico e di conseguenza si ottiene il massimo risultato.

Inizialmente conviene imparare la tecnica su terreni pianeggianti e regolari, come stradine sterrate, comodi sentieri, piste ciclabili o prati, per poi passare a terreni più irregolari con pendenze variabili ma mai troppo accentuate.

Non bisogna confondere il Nordic Walking con il Trekking, infatti anche i terreni ideali su cui praticare queste attività sportive sono molto diversi tra loro.

Spesso capita che durante un trekking il sentiero diventi ripido e stretto o magari particolarmente accidentato a tal punto che a volte capita anche che si debbano appoggiare le mani per superare qualche ostacolo; tutto questo nel Nordic Walking si cerca di evitarlo per poter sfruttare al meglio l’ampiezza del movimento e la continuità del passo rendendo così il gesto atletico particolarmente efficace e allenante.

PINO DELLASEGA
Sono nato il 5 gennaio del 1955, fiemmese di Predazzo, International Coach di Nordic Walking, maestro di sci fondo e snowboard,  istrutttore nazionale di Orienteering, cartografo, ho fatto parte per 27 anni delle Fiamme Gialle di Predazzo.
Nell’Orienteering ho partecipato a 11 Campionati del Mondo  e conquistato 17 titoli di Campione Italiano Assoluto. 
Nel  2004 ho tracciato il Trekking delle Leggende e nel 2009 ho ideato il Trekking del Cristo Pensante,  quest’ultimo diventato uno dei percorsi dolomitici più frequentati.
Nel 2010 ho  brevettato con l’amico Claudio Vitali il Brain Walking ®, elevazione del cammino e fonte di creatività e con questo format faccio formazione aziendale a manager ma anche a grandi squadre sportive, tra le quali il Team Ciclyng Liquigas, la Cannondale Ciclyng, la Bardiamo Pro Ciclyng, con campioni come  Ivan Basso, Vincenzo Nibali e Peter Sagan Campione del Mondo di ciclismo professionisti 2015.
Nel maggio del 2015 ho percorso a piedi oltre mille chilometri sul Cammino di Santiago de Compostela, da Lourdes a Muxia.
Ho scritto sei libri: nel 2009 “Nordic Walking – Camminare con I bastoncini”, nel 2010 “Il Cristo pensante delle Dolomiti” e “Pensieri dal libro di vetta” , “Santiago de Compostela – Ho camminato con le stelle” editi da Valentina Trentini Editore e nel 2012 “Nordic Walking” per la casa editrice Hoepli.
Nel 2013 sono uscito con la App  “Nordic Walking” per sistemi come Ios e Android e utilizzabile sia da Ipad che Iphone.
Nel 2008 ho fondato la  Scuola Italiana di Nordic Walking, diventata in pochi anni la struttura di riferimento del Nordic Walking in Italia, con oltre 2100 istruttori che promuovono il Nordic Walking sul territorio nazionale.
Da  19 ottobre 2013 siamo stati riconosciuti dalla FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) e la Scuola Italiana sarà la sola struttura formatrice degli istruttori.
La passione e la voglia di cercare sempre qualche cosa di nuovo mi ha portato a creare, nel 2013,  WAYS – dentro il Cammino, in collaborazione con Chiara Campostrini, dove voglio condividere con gli amici,  i miei passi  sulle tracce dei  personaggi che hanno scritto la storia, quali il Cammino di Santiago, il Cammino di Fatima, la via di Gesù in Israele e Palestina, la Via del pensiero in Grecia, il Cammino del Cristo pensante, il Cammino Jacopeo in Val di Non e Creta in Cammino.



LA STORIA
Sebbene i primi bastoni e le relative tecniche di impiego negli esercizi fisici fossero già state presentate da Exerstrider negli Stati Uniti nel 1988, i loro bastoni non avevano molto in comune con quelli attualmente utilizzati nella camminata nordica. I bastoni erano pesanti e simili ai bastoni alpinistici con un lacciolo semplice (e successivamente senza lacciolo). Nella camminata nordica, basata su varie pubblicazioni e attività di ricerca, e nell'Exerstriding (uno sport simile, anch'esso svolto con l'ausilio di bastoni) si utilizzano tecniche e attrezzature differenti, ma vengono normalmente confusi e considerati come la stessa cosa, a causa di errate interpretazioni e/o traduzioni.

Tale attività sportiva non è stata ufficialmente riconosciuta come tale fino alla pubblicazione del libro "Sauvakävely" di Marko Kantaneva nel 1997
 Il concetto generale della camminata nordica è stato sviluppato sulla base dell'allenamento e insegnamento fuori stagione dello sci di fondo. Tale concetto comprende la descrizione degli esercizi, come svolgerli, le motivazioni di carattere anatomico e fisiologico e le specifiche caratteristiche dei bastoni.

Nel primo anno di pubblicazione (1997), i primi bastoni per camminata nordica furono realizzati e distribuiti dalla Exel Oyj.
La definizione camminata nordica fu coniata e ottenne il primo riconoscimento internazionale solo nel 1999 grazie a un opuscolo illustrativo della Exel 

CARATTERISTICHE E POSSIBILI BENEFICI
Rispetto alla normale camminata, questa richiede l'applicazione di una forza ai bastoni a ogni passo. Ciò implica l'uso dell'intero corpo (con maggiore intensità) e determina il coinvolgimento di gruppi muscolari del torace, dorsali, tricipiti, bicipiti, spalle, addominali e spinali, assente nella normale camminata. L'attività può generare un incremento fino al 46% nel consumo di energia rispetto alla camminata senza bastoni. È stato anche dimostrato l'aumento di resistenza della muscolatura del tronco superiore fino al 38% in sole dodici settimane.

Il coinvolgimento forzato della muscolatura genera effetti superiori a quanto ottenibile con una normale camminata con gli stessi ritmi, come ad esempio:

  • aumento generalizzato della forza e resistenza nei muscoli principali e nel tronco superiore
  • aumento significativo della frequenza del battito cardiaco a parità di ritmo
  • miglioramento delle vie vascolari ed efficienza dell'apporto di ossigeno
  • maggior facilità nella risalita di pendii
  • consumo di maggior quantità di calorie rispetto alla normale camminata
  • miglioramento di equilibrio e stabilità
  • alleggerimento significativo degli sforzi su anca, ginocchio e caviglie
  • riduzione degli sforzi sulla struttura ossea

ATREZZATURA
I bastoni per camminata nordica sono più corti di quelli utilizzati nello sci da fondo. L'uso di bastoni di lunghezza errata può aumentare lo sforzo sulle articolazioni di ginocchia, anca e schiena, diminuendo l'efficacia della camminata coi bastoni. I bastoni per la camminata nordica sono disponibili in pezzo unico, non regolabile, oppure in due pezzi telescopici, bloccabili e regolabili in lunghezza. I bastoni per la camminata nordica hanno impugnature con laccioli speciali, una specie di guanto senza dita che permette di trasmettere la spinta attraverso il lacciolo stesso, evitando di dover stringere l'impugnatura.

A differenza dei bastoni da trekking, i bastoni per la camminata nordica sono dotati di inserti rimovibili in gomma per impiego su superfici dure e in metallo per impiego su terreno, sabbia, neve e ghiaccio; inoltre l'allacciatura al polso è fissa (solitamente personalizzabile con scretch) e prevede il "passaggio del pollice", in modo da poter effettuare l'apertura della mano con rilascio del bastoncino, che avviene per circa 3/4 del movimento del braccio. La maggior parte dei bastoni è realizzata in materiali leggeri come alluminiofibra di carbonio, o materiali compositi. Non è richiesto l'uso di calzature speciali. Esistono calzature progettate per tale attività sportiva, ma sono comunque adatte anche comode calzature per camminare o correre su sterrato.

SCELTA DELL'EQUIPAGGIAMENTO
Nella scelta dei bastoni occorre porre particolare attenzione a:
  • Materiale e progettazione dell'impugnatura devono essere ergonomici e adattarsi al palmo della mano, e non devono essere ruvidi al tatto, quando usati a mani nude.
  • Il lacciolo deve fornire un buon supporto al braccio, e deve essere progettato in modo tale da non schiacciare il bastoncino, che deve muoversi in modo naturale seguendo il movimento del corpo.
  • Un buon lacciolo deve essere bilanciato e non deve impedire una buona circolazione sanguigna.
  • Il bastoncino deve essere realizzato in materiale leggero e di lunga durata, preferibilmente in alluminio, fibra di carbonio o materiale composito.
  • Il puntale in metallo è una misura di sicurezza (su superfici morbide), e il piedino in gomma, fornito come accessorio, assorbe l'impatto quando utilizzato su superfici dure.

L'altezza indicativa del bastoncino dovrebbe essere quella per cui, impugnandolo e posizionandolo in posizione verticale di fronte a noi, il gomito forma un angolo di circa 90°. Da questa misura indicativa, se la persona è un principiante o magari si vuole ottenere un lavoro meno intenso dall'attività allora si può pensare di abbassare leggermente il bastoncino (fino a 5 cm in meno). Per chi volesse ottenere invece un lavoro più intenso e magari utilizzare il nordic walking anche come preparazione sportiva, può invece alzare il bastoncino (5 cm o poco più); quest'ultimo caso è comunque consigliato per persone che hanno già un buon grado di allenamento.

TECNICA
La camminata nordica nella sua forma originale utilizza uno stile unico e naturale, basato sul lavoro di Marko.

Le cadenze di braccia, gambe e corpo sono molto simili a quelle della camminata veloce. Gambe e braccia opposte si alternano ritmicamente, oscillando in avanti e all'indietro. È importante imparare correttamente ritmo e cadenza della camminata nordica fin dall'inizio, per raggiungere i risultati desiderati. L'ampiezza del movimento delle braccia in avanti e all'indietro regola l'ampiezza del passo. Un movimento limitato del braccio limita anche il movimento del bacino e di conseguenza la lunghezza del passo. Aumentando la lunghezza del bastone aumentano lo slancio e il movimento di bacino e torso, assicurando un maggiore e più salutare movimento dell'intero corpo.

DIFFUSIONE
La camminata nordica è praticata in circa quaranta paesi in tutto il mondo e stime fatte nel 2007 danno un numero di praticanti nel mondo pari a circa sette milioni e mezzo di persone, ma in costante e rapido aumento. La camminata nordica è una delle discipline più in crescita nel mondo in questo momento. L'attività è maggiormente diffusa in Scandinavia e nell'Europa centrale, dove a partire dal 2003 sono stati creati numerosi "Nordic-Walking-Parks" dotati di circuiti di difficoltà variabile. Peraltro, da un'analisi di mercato condotta in Germania, circa il 69% dei praticanti sono donne.

In Italia la camminata nordica, arrivata nel 2003 per merito dell'ANI, non è ancora molto diffusa e si stimano qualche decina di migliaia di praticanti. Dal 2007 si sta verificando però una grande crescita in termini di popolarità. In aggiunta ad ANI, tra le strutture che si occupano della promozione della camminata nordica e della formazione degli istruttori della disciplina in Italia, si sono costituite con il tempo, prima l'ANWI nel 2005, nel 2007 la FINW (Federazione Italiana Nordic Walking) costituita su desiderio delle Associazioni del periodo e dal 2008 la Scuola Italiana Nordic Walking, che ha aiutato notevolmente l'incremento della diffusione e promozione della disciplina in ambito nazionale. Ultima nata nel 2013 la Nordic Waking Academy (NWA).

http://www.pinodellasega.it
http://www.trekkingdelcristopensante.it/il-libro/pino-dellasega-lautore