Seguici su Facebook

Prodotti : Complementi : fuoritema : cura della persona : FormaSalute Per tenersi in forma

Oltre a mangiar bene, Stefano vi suggerisce alcuni video scaricati da Yoytube che ritiene molto utili per iniziare o continuare a mantenersi in forma.
Buon allenamento

Come bruciare i grassi con il cardiofitness

Come combattere la guerra contro il grasso e vincerla è una questione spinosa: si spendono fiumi di denaro per cercare la "formula" magica che ci permetta di mangiare senza problemi di bilancia. Purtroppo i metodi "miracolosi" hanno sempre delle controindicazioni. L'unico efficace è mangiare meno calorie di quante ne consumiamo.

Mangiare meno: sappiamo tutti quanto sia faticoso controllare la gola, cerchiamo allora di consumare di più!
Ci viene in aiuto lo studio fatto negli ultimi anni su fitness e salute, vediamo brevemente come.

Il grasso si accumula nel nostro organismo perché non abbiamo bruciato tutto il "carburante" che abbiamo introdotto mangiando.
Il grasso è una riserva di energia che con il nostro stile di vita non ci servirà mai (cibo sempre disponibile, abitazioni calde, ecc.) ed è una riserva davvero notevole: 1 Kg di grasso contiene l'energia sufficiente per correre per 20 ore!

Si è scoperto che l'esercizio fisico continuato per almeno 35 minuti e a bassa intensità sia l'esercizio con cui si bruciano più grassi. Quindi ecco la risposta alla domanda "che sport devo fare per dimagrire?": esercizi di lunga durata e a intensità medio-bassa.
È chiaro che deve essere un'attività che ci piace visto che dobbiamo praticarla per molte ore alla settimana!
L'ideale è un'attività dove si muove tutto il corpo come la corsa a piedi, lo sci di fondo o il nuoto ma va benissimo anche la bicicletta; ottimi anche il ballo, l'aerobica e lo step.
L'importante è mantenere la frequenza cardiaca tra il 60 e il 70% della vostra Max HR (Frequenza cardiaca massima).
Infatti è a queste frequenze che il cuore lavora meglio e riusciamo a percorrere più strada stancandoci meno: se corressimo più forte ci stancheremmo prima e magari salteremmo il prossimo allenamento perchè siamo ancora stanchi dello sforzo precedente.

Per chi volesse approfondire l'argomento consiglio il libro di M. Ferrero "LIPOCARDIOFITNESS".

Per chi non intende andare in piscina o andare nel parco a correre o per strada con la bici è indispensabile scegliere il giusto atrezzo per fare attività fisica a casa propria:

Tappeto da corsa (tapis roulant o treadmill)
Ottimo per il cardiofitness di chi non è decisamente sovrappeso. È indispensabile un buon cardiofrequenzimetro e molta motivazione perchè correre in casa da soli non è molto divertente (anche se ora ci sono dei tapis roulant con l'allenatore integrato e videocassetta di splendidi percorsi nella natura!!)

Cyclette (bici da camera)
Ottima anche per chi è assolutamente fuori forma o obeso. Infatti non siamo noi a dover sostenere il nostro peso ma è il sellino che ci pensa!
Mentre si usa si può guardare la televisione o leggere un libro (consiglio "Il libro del cardiofrequenzimetro" di Sally Edwards)

Ellittiche
Sono macchine che simulano la corsa: si lavora anche con la parte superiore del corpo spingendo delle aste collegate ai piedi. Quelle troppo economiche non garantiscono risultati mentre quelle di qualità sono molto utili: è un esercizio facile e molto allenante. Occorre usare un cardiofrequenzimetro per non stancarsi troppo.

Stepper
Valido solo se si tiene sotto controllo la frequenza cardiaca. Utile per chi vuole concentrare il lavoro principalmente sui glutei.

Il vogatore (remoergonometro)
È forse lo strumento che fa bruciare di più pero' è un po' difficile (bisogna conoscere bene il movimento da fare) e non ci si può distrarre troppo dall'esercizio. Anche in questo caso è molto utile il cardiofrequenzimetro per mantenere le pulsazioni nella Zona.

Spinning
Lo spinning di gruppo, svolto in palestra e sotto le istruzioni di un allenatore, è piuttosto divertente e questo è bene, però lavorando in gruppo e sotto incitamento è praticamente impossibile mantenere il battito cardiaco nei limiti, quindi è consigliato solo a chi non è obeso ed è in un buono stato di forma.

Altri corsi di gruppo (aerobica, step, ecc.)
Vale lo stesso discorso dello spinning: il lavoro di gruppo spinge a seguire il ritmo degli altri e non il proprio però non ci si annoia e... si possono fare nuovi incontri!

... per concludere:
L'idea di non dover privarsi troppo del piacere di mangiare è allettante però bisogna ricordarsi che un'ora di esercizio ci farà consumare circa 300 kcal: se finito l'esercizio ci spariamo un bombolone alla crema... siamo rovinati!!
A parte gli scherzi, è importante, anzi importantissimo, essere motivati:
dobbiamo scriverci su un foglio da tenere sempre a portata di mano i motivi per cui ci alleniamo (per perdere 2 chili, per entrare in quel vestitino, per mandar giù la pancia, ecc.)
accanto ci scriviamo gli allenamenti che vogliamo fare (il tempo a disposizione, che tipo di sforzo, ecc.)
e come è andata.
Allora cosa aspetti? FORZA!

USARE IL CARDIOFREQUENZIMETRO

Il cardiofrequenzimetro permette di monitorare costantemente il battico cardiaco durante le sessioni di allenamento.
In questa breve guida cercheremo di capire come funziona questo strumento, riferito solo ed esclusivamente per uso sportivo in soggetti privi di patologie, cardiache e non.
Questa guida vuole descrivere il solo prodotto e le caratteristiche tecniche.

Prima dal medico
Iniziamo col dire che: il cardiofrequenzimetro non può servire come indicatore dello stato di salute del cuore, di conseguenza solo il medico cardiologo può dare valide indicazioni in merito.
Il cardiofrequenzimetro tiene monitorato il battito cardiaco, durante la sessione di allenamento ad esempio, a questo serve principalmente in ambito sportivo.
Ricordiamo sempre che prima di intraprendere qualsiasi attività fisica è necessario il parere del medico sullo stato di salute del soggetto.
Il medico disporrà al soggetto tutti gli esami clinici necessari per stabilire se possa iniziare determinate attività fisiche.
Se quindi si è soggetti sani, abilitati dal medico ad effettuare allenamenti e sforzi fisici, quale miglior consigliere del medico cardiologo per comprendere come interpretare al meglio i parametri rilevati dal cardiofrequenzimetro nelle sessioni di allenamento?
Cercheremo ora di capire il prodotto, come si presenta, come funziona, come viene utilizzato.

Caratteristiche
Il cardiofrequenzimetro si presenta sovente come un comune orologio da polso, oltre che incorporare le funzioni di un normale orologio sportivo, indicherà il battito cardiaco del soggetto in allenamento.
Questo si rende possibile grazie ad una fascia elastica da avvolgere intorno al torace.
È necessario magari umidificare gli elettrodi posti sulla fascia per meglio farli aderire alla pelle.
Esistono soluzioni apposite oppure è sufficiente un poco di saliva.
La fascia, elastica e regolabile, non deve stringere il torace ma bensì risultarne aderente.
Questa fascia toracica è alimentata da batterie, che solitamente hanno durate molto lunghe, dalle 2.500 alle 3.000 ore.
Il software racchiuso nel display dell’orologio riceve i dati trasmessi dalla fascia sul petto, e sotto forma di numeri è possibile visualizzare la frequenza cardiaca.
Il display può anche essere collocato sul manubrio nel caso di allenamento in bicicletta: questo al fine di vedere nel modo più facile possibile la frequenza cardiaca in allenamento.
Solitamente i numeri sul dispaly sono grandi, ben visibili, ricordate che sottosforzo si deve essere concentrati, non si ha tempo per cercare questa o quella informazione, dunque: ottima visibilità del display.
Anche nel caso di un podista e quindi indossato al polso come orologio, deve fornire istantaneamente le indicazioni visive relative al battito cardiaco.
Anche l’orologio incorpora batterie con le quali funziona, e grazie ad una breve telemetria (trasmissione senza fili) la fascia toracica ed il display non devono distanziare tra loro oltre 50 cm circa.

Utilizzare il cardiofrequenzimetro
Per utilizzare il cardiofrequenzimetro occorre avere una mente allenata, che permette di valutare in tempo reale i dati scaturiti.
Come per tutto, le prime volte si dovrà prendere un pizzico di familiarità con lo strumento, dopo pochissime sessioni di allenamento risulterà normale il suo utilizzo, quindi si riusciranno a valutare istantaneamente le indicazioni fornite sul display.
Indipendentemente dai diversi strumenti che possono essere utilizzati in allenamento, il primo in grado di valutare lo stato fisico e lo sforzo prodotto è il soggetto stesso che si allena.
Non è necessario strumento alcuno ad esempio per capire se si sta esagerando o se l’allenamento non è intenso a sufficienza. Ovviamente il cardiofrequenzimetro viene utilizzato perlopiù in allenamenti di lunga durata come la maratona, la corsa in bicicletta, la corsa campestre, lo sci di fondo, etc.
Le statistiche relative a sforzi prodotti da discipline in cui la potenza è punto focale, come la velocità (100 mt, 200 mt, etc.) è bene siano seguite direttamente da un medico, in quanto l’atleta, che concentrato al massimo per produrre lo sforzo nel minor tempo possibile, non potrebbe valutare al meglio i parametri clinici.
Di conseguenza teniamo conto che il cardiofrequenzimetro misura lo sforzo prodotto dal cuore in un determinato momento: solo il soggetto può sapere quanta forza ha ancora in corpo.
- Limite anaerobico
Per impostare correttamente lo strumento è opportuno conoscere il proprio limite anaerobico, un valore che rappresenta quanta intensità di allenamento un soggetto è in grado di mantenere in un lasso di tempo relativamente breve, pochi minuti.
I muscoli producono acido lattico durante lo sforzo fisico: se la dispersione di acido lattico è superiore a quanto prodotto dal muscolo stesso, la soglia anaerobica viene superata.
Ne consegue una drastica riduzione sullo sforzo che si è ancora in grado di produrre.
- Limite massimo
Il limite massimo è rappresentato dal massimo sforzo sostenibile dal soggetto, pochi istanti, in cui il fisico è capace di dare il massimo in termini di sforzo fisico.
- Limite minimo
Il limite minimo rappresenta la soglia di ingresso del battito cardiaco in allenamento, ovvero nei momenti iniziali in cui si inizia lo sforzo.
- Frequenza media
La frequenza media del battito cardiaco è quella espressa calcolando, per ogni soggetto, il battito cardiaco medio durante lo sforzo fisico.
Tutte le misure impostate sul cardiofrequenzimetro vengono visualizzate sul display ed intese come bpm, ovvero battiti per minuto.
Di conseguenza si troveranno valori nelle regolazioni come FC max – FC min dove
FC sta per Frequenza Cardiaca.
L’unico modo serio e valido per conoscere realmente i propri limiti consiste nel sottoporsi ad esame cardiologico dal medico.
Improvvisare, non vale davvero la pena, non si scherza con la salute.
Ricordiamo ancora che il cardiofrequenzimetro non può aiutare il cuore a stare meglio, ma solo a monitorare la frequenza cardiaca.
Quindi un soggetto giudicato sano dal medico, dopo essere stato sottoposto a visite specifiche, è bene consulti direttamente questo per capire e stabilire quali siano i propri limiti di Frequenza Cardiaca, di modo che possano essere presi come riferimento in allenamento.
Le varie tavole teoriche, in internet se ne trovano diverse, relative all’impostazione del cardiofrequenzimetro , lasciamole alla teoria.
Per la pratica rivolgiamoci al medico, ogni soggetto presenta sempre un caso a sé: ciò che può essere idoneo per un soggetto può non esserlo per un altro, pur nelle medesime condizioni di sforzo fisico.

Dotazioni cardiofrequenzimetro
Come abbiamo detto, un display ampio con numeri altrettanto grandi risulta ben visibile, quindi da preferire, meglio ancora se retroilluminato: questo facilita senza dubbio di essere visto anche in condizioni di forte luce, oppure adeguatamente illuminato quando buio.
Le dotazioni basilari dovrebbero riguardare:
Frequenza Cardiaca (bpm) e Frequenza Cardiaca espressa in percentuale sulla FC max (%bpm).
FC media in allenamento.
Scegliendo modelli via via a salire con il prezzo, questi comprendono dotazioni come la velocità, riepilogo distanza percorsa, indicatore di calorie bruciate, etc.
L’Own Code è una funzione relativa alla trasmissione codificata della frequenza cardiaca, di modo che non possano sorgere interferenze con altri cardiofrequenzimetri.
Own Cal calcola il dispendio energetico in calorie profuso durante l’allenamento.
Diversi software mettono in condizione di collegare al pc il cardiofrequenzimetro ,
con interfaccia USB e studiare i dati, e poi essere nuovamente trasferiti, ottimizzati
secondo le esigenze, sul cardiofrequenzimetro per impostare il range desiderato
da seguire negli allenamenti.
Si trovano poi tutte le funzioni comuni ad un normale orologio, di modo che, con un unico strumento si possa visualizzare ora e Fc rapidamente.
Per concludere, il cardiofrequenzimetro può risultare un buon supporto durante gli allenamenti.
Tuttavia, se non si conoscono i propri limiti, risulta inutile.
Visto quindi che un soggetto sano che pratica attività sportiva deve eseguire controlli clinici periodici, è opportuno consultare il medico per impostare al meglio i parametri che saranno di riferimento in allenamento.